Tennis Paralimpico: Giada Rossi si riscatta sul finale

26.06.2016 10:15 di Daniela Acciardi   vedi letture
Fonte: cs
Giada Rossi
Giada Rossi

Era l'ultimo torneo internazionale, quello di Cluj in Romania, prima del "grande" appuntamento delle paralimpiadi di Rio a settembre, e la la Zoppolana Giada Rossi nonostante alcuni cambi tecnici alla carrozzina (e quindi di gioco) ha fatto la sua parte.

Nel primo incontro con la brasiliana Oliveira, Giada ha perso per 3-1 (7-11.8-11.12-10 e 14-12 spigolo e retina per la brasiliana gli ultimi due punti), giocando, a detta del il DT Arcigli, la miglior partita dell'ultimo anno.

Nell'incontro seguente la Rossi era opposta alla thailandese Bootwansirina; non riesce a vincere la delusione della sconfitta precedente e non entra in partita. Ha la meglio la Bootwansirina che vince facile per 3.0 (8.11-6-11.6-11).

Pronto riscatto nel match seguente contro la serva Pruvolic, dove finalmente funzionava il servizio e Giada imponeva il suo gioco vincendo 3-0 (12-10.11-4.11-6).

Il giorno seguente,nel forno dei 32 gradi della palestra, partenza subito in salita contro la campionessa Europea e vice mondiale la russa Pouspacheva che si aggiudicava i primi due set giocati punto a punto entrambi finiti 12.14. Ma la portacolori friulana non ci sta e con determinazione e cattiveria agonistica vince il terzo set per 11.9 e si riporta in partita vincendo il quarto 11.6. Ed ora sul 2-2 inizia un'altra partita che in realtà non c'è stata perché non ci sono commenti per la vittoria netta e bruciante di Giada 11-2 al termine di un spettacolare incontro durato oltre ottanta minuti dove nessuno si è risparmiato nel prendersi a pallate e che a visto prevalere la pongista friulana.

Svanisce la possibilità di entrare nelle quattro teste di serie ai prossimi giochi, ma rimane sempre la certezza di partecipare alla sfilata nel mitico Maracana di Rio, cosa che fino ad un anno sembrava solo un sogno.

«Adesso quel sogno è diventato realtà – le parole di Giada – e non resta che vivere appieno qualsiasi cosa possa arrivare, condividendo eventuali risultati con tutti coloro che mi hanno permesso di raggiungere il "sogno"».