Podismo e run. La Rigel scalda le scarpette in vista della Staffetta Tre Torri

05.10.2019 16:29 di Daniela Acciardi   vedi letture
APD Rigel
APD Rigel

Per scaldare le scarpette prima della Staffetta Tre Torri, che impegnerà ben 4 squadre e due singoli, domenica 29 settembre, gli eroi dell’APD Rigel hanno colorato con le splendide divise rosa e blu le strade di tutto il Friuli-Venezia Giulia.

È Gioachino Arcadipane ad aprire le danze con la 14° Maratonina Internazionale dei Borghi a Pordenone, una delle manifestazioni podistiche più belle della Regione. Su un percorso che si snoda nel centro storico della città fra antichi portici e palazzi splendidamente affrescati, insieme ad un fiume di podisti in corsa, l’instancabile atleta viene convogliato, alla fine dei 21,097 km in Piazza XX Settembre, dopo 2h 11’ 25”.

Il resto della squadra è invece stato impegnato in iniziative ludico motorie a passo libero. Su un percorso cittadino che da Torre porta alla vicina Cordenons tra case e boschetti, Giorgio Reffo, Sonia Piazza, Maria Di Lauro, Eleonora Avella, Mario Dreki Borghese e la mascotte a quattro zampe Victor partecipano alla 30° Marcia del Castello. Con vero spirito di squadra si affiancano in un tragitto lungo 5km.

Une corse in Grave a Sant’Odorico di Flaibano è stato invece l’impegno portato a termine da Salvatore Pacella, con la figlia Sara e la loro personale mascotte Trilly.

Padre e figlia, entrambi iscritti alla società, spesso si affiancano nelle marce, condividendo percorsi a volte impervi tra stradine tortuose e climi avversi.

Salvatore racconta come ha posto fine alla sua carriera di “marciatore solitario”, per la quale è stato famoso fino a poco tempo fa. Racconta infatti. «La mattina, quando metto le scarpette in silenzio per raggiungere il luogo della marcia, se le ragazze, Sara e Serena, si accorgono che sto per uscire, nonostante il sonno mattutino e le giornate fredde, mi seguono per partecipare insieme a me».

La giovane Sara, che ha già fatto un discreto numero di presenze con la Rigel, è la più giovane del gruppo ma anche la più ammirata per la sua volontà e il senso di appartenenza trasmessole anche dal papà Salvatore.