GNUS: Aviano capitale della scienza per una settimana
Aviano diventa capitale della scienza fra il 1 e il 5 agosto, quando si celebrerà la prima edizione di GNUS Camp on Thoeretical Physics, il congresso auto-gestito da e per giovani ricercatori di tutto il mondo, nel quale si discuteranno temi d'avanguardia quali calcolo quantistico, intelligenza artificiale e teoria delle stringhe.
Gnus is Not a Usual School, come recita il loro motto, è un progetto nato per trovare un nuovo modo per comunicare la scienza: www.gnuscamp.com.
L'iniziativa è rivolta a studenti di fisica e matematica che stanno terminando un master o iniziando un dottorato; in particolare a chi è interessato a temi più formali e astratti come la teorica quantistica dei campi o la teoria delle stringhe. L'obbiettivo è di creare un ambiente aperto e partecipativo in cui giovani ricercatori espongono temi attuali di ricerca.
Ogni partecipante è incoraggiato a presentare un breve corso o un seminario su un argomento di ricerca su cui sta lavorando o che ritiene interessante e poco conosciuto.
Gli organizzatori Gabriele Dian, che sta terminando la laurea magistrale in Fisica Teorica a Trieste, e Christian Copetti, dottorando dell'università Autonoma di Madrid, intendono creare uno spazio protetto in cui riscoprire la passione per la scoperta, la gioia di apprendere e innovare, che la continua ricerca di fondi e la forte pressione a pubblicare spesso finiscono per mettere in secondo piano.
Sarà l’antica villa Menegozzi ad accogliere gli studiosi provenienti da Italia, Francia e Spagna che potranno assistere alle oltre 24 ore di lezione frontale con più di dieci distinti speaker, spaziando dalla sica quantistica, alla teoria dei giochi, fino alla cosmologia.
Ai partecipanti è stata solo richiesta una piccola quota per coprire le spese alimentari, mentre la cucina, i materiali didattici e le escursioni nella campagna circostante saranno totalmente a cura degli organizzatori.
Data la ricca partecipazione e l'entusiasmo manifestato da studenti di vari paesi all'idea di una seconda edizione dell'iniziativa, gli organizzatori contano nel 2018 sul supporto, anche parziale, delle Università della zona (Udine, Padova e Trieste), che permetterebbe di aprire questa iniziativa ad un pubblico molto più ampio di studenti, con un sicuro vantaggio per tutti.