1° Cat. Gir. A: Tilaventina-GS Vallenoncello, arbitro allontana guardialinee senza sostituirlo; la nota del club gialloblu

Domenica scorsa la prima giornata di campionato di 1° categoria girone A ha visto il GS Vallenoncello vincere in trasferta e sul difficile campo della Tilaventina per 3-4. Nell'ultimo quarto d'ora del match l'arbitro Hysac di Pordenone ha allontanato il guardialinee della Tilaventina senza provvederne alla sostituzione.

Un errore tecnico ma che prevede la ripetizione della gara a meno che il signor Hysac ammetta sul referto l'errore causato.

Riportiamo in forma integrale il C.S. del GS Vallenoncello sui fatti accaduti:

Vista la decisione del giudice sportivo, pubblicata sull'odierno comunicato ufficiale della Figc regionale, di far ripetere la gara di Prima categoria Tilaventina - Vallenoncello (terminata domenica scorsa 3 - 4) causa doppio errore tecnico dell'arbitro designato, l'A.S.D. GS Vallenoncello:

- Innanzitutto auspica che anche dopo la ripetizione della gara i 3 punti già conquistati in campo si confermino appannaggio della scrivente. Qualora malauguratamente ciò non accadesse, non vorrebbe mai che i punti eventualmente mancanti risultassero alla fine influenti per il raggiungimento, o meno, dei propri obiettivi stagionali.

- Come puntualmente capace di inoltrare una propria memoria scritta in merito all'accaduto, certo che lo stesso sarebbe accaduto anche in caso di sua vittoria, confida che la società Tilaventina sia promotrice di un terzo tempo degno della sua fama dopo la ripetizione della gara, a cui in solido di fatto contribuiranno gli spettatori pagando nuovamente il biglietto di entrata.

- Si augura di poter avere l'arbitro già designato - al quale a gran voce dalla propria panchina, come dagli spalti, era stato ricordato di dover sostituire il guardalinee di parte dopo l'allontanamento - quale proprio collaboratore per dirigere la "Partita delle donne", attesa gara inaugurale del Torneo dei borghi nel giugno 2018 a Vallenoncello.

Infine, memori di essere stati sanzionati pecuniariamente addirittura per il colore non regolamentare delle proprie bandierine di calcio d'angolo, conclude con l'evidenza "chi di bandierine ferisce di bandierina patisce".