Olimpiadi: La squadra Canoa Slalom Italiana in partenza per Rio 2016

23.07.2016 14:52 di  Daniela Acciardi   vedi letture
Mauro Baron - Rio 2016
Mauro Baron - Rio 2016

Inizierà ufficialmente domani 24 luglio l’avventura della squadra Canoa Slalom Italiana ai Giochi Olimpici, quando i convocati per il kajak femminile e maschile, Stephanie Horn e Giovanni De Gennaro, accompagnati dal Direttore tecnico del settore Slalom Mauro Baron (responsabile della Scuola Nazionale di Canoa Libertas) e dal tecnico federale Pierpaolo Ferrazzi, saliranno sull’aereo che li porterà dritti a Rio de Janeiro.

È la terza olimpiade consecutiva (Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016) capitanata dal cordenonese Baron, che a causa degli attentati non poté partecipare fisicamente alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 come tecnico di società a supporto di Barbara Nadalin, canoista di Cordenons scomparsa prematuramente nel 2012 che per anni ha primeggiato in ambito nazionale e internazionale.

A Pechino la squadra italiana ha partecipato con il kajak maschile, quello femminile e la canoa biposto. Ottime le chance di vittoria in tutte e 3 le categorie. Soprattutto nel kajak maschile con Daniele Molmenti, però, benché ci fossero grandi aspettative, alcuni passi falsi hanno fatto sprecare un po’ troppe energie e anche un’occasione.

La lezione è però servita nell’olimpiade successiva a Londra, dove invece Molmenti ha saputo cogliere la palla al balzo, vincendo la meritata medaglia d’oro.

A Rio la squadra è completamente rinnovata. I tecnici, ormai navigati, hanno le idee chiare, mentre gli atleti alla loro prima esperienza dovranno colmare il proverbiale divario fra il dire e fare.

«Stephanie ha tutte le capacità per mettere le mani su una medaglia, ma deve crederci fino in fondo e seguire il metodo in maniera scrupolosa. Giovanni ha vinto la prima gara della Coppa del Mondo 2016 a Ivrea, ma siamo consapevoli che vincere le olimpiadi sarà un’altra storia. – Presenta così la squadra il tecnico Baron, che sottolinea: – Ad ogni modo, il percorso è chiaro, conosciamo bene il da farsi e lo faremo fino in fondo. Se riusciremo a vincere, canteremo l’Inno di Mameli, altrimenti stringeremo la mano a chi sarà stato più bravo di noi, ma con la consapevolezza di averci provato fino in fondo».

In foto: Mauro Baron con la divisa ufficiale dei Giochi Olimpici Rio 2016