Pordenone Calcio: a Mestre il pres. Serena è pronto a regalare società e liberare tutti

17.06.2018 10:12 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: a Mestre il pres. Serena è pronto a regalare società e liberare tutti

Le vicende della prima squadra restano strettamente legate alle decisioni che Stefano Serena prenderà sul futuro del Mestre.

Ieri al Baracca si è svolta la festa dell’orgoglio arancionero. Buona la partecipazione dei supporters mestrini ai quali Stefano Serena ha assicurato:

“Per il bene di Mestre sono disposto a regalare la società a chiunque si dimostri capace di portare avanti il progetto da me iniziato. Da mesi – ha ricordato l’imprenditore di Conegliano – sto cercando soci che mi affianchino. Sino a oggi non ho avuto fortuna. Anche le persone con le quali ho portato avanti l’ultima trattativa sono sparite. Quando ho preso in mano le redini della società – ricorda il presidente neroarancio – mi ero ripromesso di portare la squadra in serie C in cinque anni. Ci sono riuscito in tre. Non ho chiesto niente a nessuno e non ho certo tratto vantaggi personali da questa avventura. L’ho fatto solo ed esclusivamente per il bene della città. Ora – allarga le braccia il presidente - non posso più permettermi di trascurare il mio lavoro e la mia famiglia. Resto a disposizione fino all'ultimo di chi voglia subentrare, disposto a restare in società con una parte minoritaria, ma anche pronto a lasciare tutto se questa fosse la richiesta".

Poi Serena ha speso anche qualche parola sulla situazione di Mauro Zironelli.

“Nessuno – ha ribadito - ha telefonato o è venuto in sede a parlare per il mister. Ziro è ancora sotto contratto con noi e al momento – taglia - non c'è nessuna novità sul suo futuro». Messaggio chiaro al collega Mauro Lovisa.

In realtà, anche se ufficialmente non è stato fatto nessun passo, sotto-traccia l’affare Zironelli va avanti. Difficilmente però – come sottolineato dallo stesso tecnico – si arriverà a una conclusione della vicenda prima della fine di giugno.