Pordenone Calcio: aspettando la riapertura del mercato

Numeri alla mano ciò che manca in questo momento al Pordenone per pensare ancora più in grande e più a lungo è un attaccante da doppia cifra.

I ramarri segnano parecchio e con continuità. Sono 22 i gol fatti nelle prime 15 partite del campionato in corso. Meglio hanno fatto solo il Pescara (26), la capolista Benevento (25) e l’Ascoli (24). Il bottino però è stato diviso fra ben undici giocatori. Strizzolo è il più prolifico fra i neroverdi con quattro centri al suo attivo. Pobega ha infilato tre palloni nei sacchi avversari. Due volte sono andati in gol Burrai, Gavazzi, Barison e Camporese. Una ciascuno Chiaretti, Ciurria, Mazzocco, Misuraca e De Agostini. Per arrivare al totale di 22 gol all’attivo bisogna aggiungere i gentili regali di Calò (autogol che non impedì alla Juve Stabia di imporsi per 4-2 sui ramarri) e di Mustacchio (decisivo domenica nel successo per 1-0 sul Crotone).

Avere tanti giocatori in grado di andare a segno rende sicuramente più difficile la vita agli avversari, ma è anche vero che il Pordenone non sembra avere quel tipo di giocatore in grado di risolvere le partite da solo quando le cose non girano per il verso giusto. Questo senza nulla togliere a Strizzolo il cui lavoro al servizio della squadra è preziosissimo. Gaetano Monachello (solo 7 presenze e nessun gol) non ha per ora reso quanto ci si aspettava e Leonardo Candellone (5 presenze, nessun centro) non sembra ancora essersi adattato alla nuova categoria dopo essere stato fondamentale con 14 gol (senza l’ausilio di calci di rigore) nella corsa per la promozione in B la scorsa stagione. Ecco dunque che se c’è un reparto che potrebbe essere rinforzato nella campagna di gennaio, è proprio quello avanzato. La difesa infatti con la crescita prepotente di Vogliacco sembra a posto e il centrocampo è riconosciuto come uno dei migliori della categoria.