Pordenone Calcio - Burrai: "Rimbocchiamoci le mani e ripartiamo!"

14.11.2017 09:20 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio - Burrai: "Rimbocchiamoci le mani e ripartiamo!"

Popolo neroverde scatenato online dopo la sconfitta del Pordenone di domenica, terza consecutiva, con il Padova che in precedenza aveva quasi sempre masticato amaro contro i ramarri.

Tanti i critici nei confronti di Colucci (anche sul sito FB ufficiale della società), ispirati forse anche dal confronto con l’amato Bruno Tedino che sempre da domenica guida con il suo Palermo la classifica di serie B. Parecchi anche coloro che puntano il dito contro la campagna acquisti-cessioni della passata estate che avrebbe, a loro dire, nettamente indebolito il roster neroverde.

Non mancano però nemmeno coloro che sostengono di avere ancora fiducia nel tecnico di Cerignola e che, comunque, ringraziano Mauro Lovisa per le emozioni che il Pordenone regala negli ultimi anni. A tutti sembra parlare Salvatore Burrai che rassicura sulla volontà sua e dei suoi compagni di mettersi alle spalle il periodo nero e cominciare a risalire la corrente già venerdì 24 novembre, quando al Bottecchia si presenterà la vecchia e gloriosa Lane.

“Indubbiamente – inizia Burrai – stiamo attraversando un momento negativo. Ogni episodio si rivolta contro di noi. Domenica sul piano del gioco non c’è stato confronto, abbiamo messo nettamente sotto il Padova. Eppure abbiamo perso”.

La classifica non rispecchia le aspettative: 5 punti dalla vetta con due partite in più rispetto alla capolista biancoscudata.

“I numeri – risponde Salvatore – dicono che dobbiamo rincorrere. Come farlo? Rimboccandoci le maniche, lavorando ancora più sodo e credendo nella rimonta”.

I millecinquecento tifosi naoniani (600 sono stati quelli di fede biancorossa) presenti al Bottecchia hanno protestato a lungo (per altro come i neroverdi in campo) in occasione dei gol di Belingheri e Pulzetti, viziati da sospette posizioni di fuorigioco.

“In particolare in occasione del secondo, dal campo, Pulzetti sembrava al di là della nostra linea di difesa. Del resto – racconta il metronomo – il collaboratore del direttore di gara (Perotti di Legnano, ndr) era sempre in ritardo. Noi l’abbiamo fatto rilevare all’arbitro, più di così non potevamo fare o dire. Del resto – guarda indietro Salvatore – è da un po’ che veniamo penalizzati da simili sviste. Questo però – riprende con onestà – non deve essere uno scudo sotto il quale nascondere i nostri errori. Indubbiamente dobbiamo migliorare il trend degli ultimi tempi, ma – conferma tutta la sua fiducia nel mister e nel gruppo il metronomo – se giocheremo le prossime come abbiamo giocato contro il Padova torneremo presto al successo. Questo Pordenone – conclude Burrai – non ha paura di nessuno”.