Pordenone Calcio: è il giorno della grande festa neroverde

E’ il giorno della grande festa per la promozione del Pordenone in serie B.

La città tutta è convocata in piazza XX Settembre per la “Pordenight B Edition”. Impossibile mancare perché la promozione dei ramarri (con conseguente festa) sarà per sempre una pietra miliare nella storia della città. Il 30 maggio resterà per sempre la linea di demarcazione nei ricordi di ogni singolo pordenonese: prima o dopo la grande festa del 2019.

Questo in attesa di un’altra grande festa che verrà organizzata dal Comune e dalla società l’anno prossimo in occasione del centenario dalla fondazione del Pordenone.

La manifestazione ufficiale inizierà alle 20.30 e sarà presentata da Marina Presello, nota giornalista di Skysport, con la collaborazione di Fabio Pessotto, speaker neroverde. E’ prevedibile però che lo spettacolo possa cominciare molto prima con l’affluire in piazza XX Settembre dei club neroverdi che trasformeranno l’atmosfera quasi snob del cuore pulsante della città in quella che si è respirata al Bottecchia nel corso della straordinaria stagione da poco conclusa. Su palco sfileranno dirigenti, tecnici e soprattutto i giocatori che hanno realizzato la storica impresa. In platea sarà presente un centinaio di ex ramarri che hanno contribuito a scrivere la storia del sodalizio cittadino.

Il tutto è stato organizzato in stretta collaborazione fra la società stessa e l’amministrazione comunale. Un feeling finalmente ritrovato dopo la parentesi freddina che aveva fatto seguito alla grande intesa degli anni in cui sindaco era Sergio Bolzonello, autentico pater patriae neroverde, tuttora molto vicino a Lovisa e alla sua creatura.

“Grande festa verdenera – si legge sul sito ufficiale del Comune -! Coloriamo e riempiamo la nostra piazza – è il caldo invito - per la storica promozione in Serie B del Pordenone Calcio”.

La nuova alleanza è stata sancita ufficialmente la scorsa settimana quando in sala consiliare Alessandro Ciriani ha consegnato a Mauro Lovisa, in rappresentanza di tutta la società, il sigillo della città.

“Un riconoscimento – ha spiegato il sindaco – che viene conferito ai pordenonesi e agli ospiti di Pordenone distintisi per le loro attività, opere o professioni”.

Sottolineando poi che la serie B è una conquista di tutta Pordenone, Ciriani ha chiesto che ogni negozio e ogni finestra vengano esposti oggi una bandiera o un simbolo neroverde. Il ritrovato feeling fra amministrazione e società neroverde ha portato velocemente anche alla costituzione di una commissione tecnica per verificare la possibilità di realizzare un nuovo stadio nel territorio comunale, in cui sono presenti per il Comune lo stesso sindaco, l’assessore all’Urbanistica Cristina Mirante e per la società il presidente Mauro Lovisa e il tifoso numero uno Sergio Bolzonello. Come è noto il Bottecchia non potrà essere utlizzato in serie B e i ramarri dovranno emigrare alla Dacia Arena di Udine.

La festa di questa sera, se riuscirà a coinvolgere tutta la città, potrà diventare anche un chiaro messaggio rivolto a chi potrebbe accelerare l’iter per la costruzione del nuovo impianto riducendo al minimo il forzato esilio al di là del Tagliamento.