Pordenone Calcio: Frecciatine e clavate su Lovisa
Diventare grandi significa anche diventare bersaglio delle frecciatine e delle clavate degli avversari.
Soprattutto se è stato proprio il “bersaglio” ad alzare la voce per primo.
E’ il caso di Mauro Lovisa, destinatario sabato della frecciatina di Joe Tacopina e ieri della clavata di Roberto Bonetto. Il presidente del Venezia, ricordando la “profezia” fatta da Lovisa dopo Pordenone-Venezia (1-0) al Bottecchia (“Il Venezia non sarà promosso”), all’apice della festa al Penzo, dopo l’1-1 con il Fano che ha decretato la matematica promozione in B dei lagunari, ha trovato il tempo di dedicare un pensiero a re Mauro.
“Salutatemi il presidente del Pordenone – ha sorriso l’avvocato yankee -, un vero mago!”.
Ieri è stato l’ad del Padova a citare il numero uno neroverde. Dopo aver ricordato che, nonostante le 4 sconfitte di fila, i biancoscudati sono a soli 4 punti dal secondo posto occupato dal Parma, si è soffermato sui giudizi espressi sabato da Lovisa.
“Noi secondi – aveva detto re Mauro - grazie all’armonia in società. Il Padova? Non l’ho visto fare tre passaggi di fila”.
Bonetto ha risposto:
“Sono rimasto allibito: un presidente che si permette di guardare in casa altrui. E’ stata una grande caduta di stile, del resto – ha concluso l’ad biancoscudato - il personaggio è quello. Stendiamo un velo pietoso».
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