Pordenone Calcio: I precedenti favorevoli del signor Zingarelli

25.02.2018 09:47 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: I precedenti favorevoli del signor Zingarelli

Salvo decisioni prese a priori dalla Federazione causa accertato maltempo, a stabilire se il fondo del Bruno Benelli domani sera (20.45) sia o meno accessibile sarà il signor Andrea Zingarelli, arbitro designato per la sfida fra i ramarri e il Ravenna (Alessio Berti di Prato e Marco Cecchi di Pistoia gli assistenti).

Il fatto che la gara sia stata inserita nel palinsesto di Raisport lascia credere che verrà fatto di tutto perche la gara venga giocata. La strada del fischietto toscano si è già intersecata con quella del Pordenone in due occasioni, entrambe favorevoli ai neroverdi. La prima volta fu il 30 agosto del 2015, in coppa Italia a Padova. Il Pordenone vinse per 1-0. Fu la prima vittoria ufficiale della gestione di Bruno Tedino. Al 28’ Valente trascinò l’ennesimo pallone sulla fascia mancina da dove lo scodellò al centro per Cattaneo, appostato a metà strada fra il vertice opposto dell’area grande e quello dell’area piccola. Veleno si piegò per lasciar partire un diagonale che freddò Petkovic, allora portiere dei biancoscudati. Il prestigioso successo non bastò al Pordenone per passare il turno. Si qualificò infatti secondo con 3 punti nel triangolare che vide il Mantova chiudere al primo posto con 4 punti e il Padova ultimo con 1. Sulla panca patavina sedeva Carmine Parlato che aveva portato con sé altri tre “eroi” della promozione in C e dello scudetto dilettanti: Dionisi, Niccolini e Bearzotti.

La seconda volta del signor Zingarelli con il Pordenone fu in campionato, il 12 dicembre del 2015. Ancora una volta un successo in trasferta, a Cuneo, dove i ramarri, sempre di Tedino, arrivavano reduci da due sconfitte consecutive. Ancora con il minimo scarto 1-0. A firmarlo fu Alberto Filippini, nel momento di maggior difficoltà dei ramarri. Il mancino di Brescia andò a rete di testa. Vittoria importante perché realizzata in formazione d’emergenza (erano rimasti a casa infortunati ben 8 neroverdi fra i quali tre attaccanti del calibro di De Cenco, Strizzolo e Finocchio) contro una squadra che aveva incassato ben 22 punti nelle 9 giornate precedenti. Non è esagerato dire che l’ascesa del Pordenone di Tedino (2 semifinali playoff consecutive) iniziò proprio quel 12 dicembre a Cuneo sotto i vigili occhi del signor Zingarelli di Siena.