Pordenone Calcio: il messaggio di Simone Magnaghi

Il miglior acquisto della finestra di gennaio? Il Pordenone se l’è trovato in casa.

Simone Magnaghi era dato da coloro che tutto sanno sul piede di partenza. Avrebbe dovuto lasciare l’armadietto al De Marchi a una punta di sicuro affidamento. Simone invece è stato confermato e con ogni probabilità arriverà anche il prolungamento del contratto che lo lega al Pordenone. Al Gavagnin Nocini lui ha ringraziato della fiducia mister e società e ha mandato il suo messaggio a chi metteva in dubbio la sua capacità di dare un contributo pesante alla causa neroverde.

“E’ stato un gol importante – Magnaghi rivede mentalmente la sua girata di testa sul cross dalla bandierina di Burrai – perché arrivato presto (8’) e ha fatto capire con quale intenzione siamo scesi in campo. E’ vero – continua Simone – che poi la Vecomp è pervenuta al pareggio grazie a un calcio di rigore, ma prima noi avevamo avuto più di un’occasione per raddoppiare”.

Bombagi aveva centrato un palo e lui stesso aveva messo dentro un altro pallone partendo però da posizione di fuorigioco. Al di là dei gol segnati apprezzabile è apparsa l’intesa fra gli attaccanti di Tesser.

“Con Leonardo (Candellone, ndr), Patrick (Ciurria, ndr) ed Emanuele (Berrettoni, ndr) giochiamo insieme da tempo – spiaga Magnaghi – e ci troviamo a meraviglia. Ognuno di noi sa benissimo come si muovono gli altri”.

Quello realizzato al Gavagnin Nocini è stato il quarto centro personale di Magnaghi. Tutti gol realizzati in trasferta.

“Per la legge dei grandi numeri – sorride Simone – ora dovrei farne uno al Bottecchia, in mezzo al nostro pubblico. Già a Verona – sorride ancora – mi sono preso un aperitivo andando a segnare proprio sotto la curva dove erano appostati i supporters neroverdi”.