Pordenone Calcio: In duemila alla "Scala" del calcio

“Le ultime stime dicono che saranno fra duemilacinquecento e tremila i pordenonesi che ci seguiranno mercoledì 12 al Meazza per la gara degli ottavi di Tim Cup con l’Inter”.

Mauro Lovisa è giustamente orgoglioso di come i suoi ramarri stiano scaldando il cuore dei tifosi neroverdi. Non solo quelli storici, ma anche quelli che non avevano mai visto il Pordenone prima del match di Cagliari (vinto 2-1) trasmesso in diretta su Raisport.

“Sarà – gongola Lovisa – un esodo storico per questa città”.

Sarà anche la prima del Pordenone alla “Scala” del calcio italiano.

“Ma non l’ultima – ripete spesso in questi giorni re Mauro -, perché il nostro obiettivo è tornare a San Siro per giocare partite di serie A”.

Dichiarazione accolta da più di qualcuno con il sorriso sulle labbra. Non bisogna però scordare che anche dieci anni orsono (2007), quando divenne presidente del Pordenone in Eccellenza e promise la serie B non furono pochi a sorridere.

Invece nelle ultime due stagioni il Pordenone con Tedino in panca è arrivato a sfiorare la cadetteria fermandosi solo in semifinale playoff prima con il Pisa e lo scorso giugno con il Parma in un match dalla direzione arbitrale contestatissima. In questa i neroverdi di Colucci stanno accusando un notevole ritardo dalla capolista Padova, ma non hanno ancora alzato bandiera bianca e, soprattutto, si sono conquistati l’attenzione dei media nazionali eliminando nella coppa dei grandi (oltre al Matelica) Lecce, Venezia e Cagliari (le ultime due in trasferta), conquistandosi la scena del Meazza con l’Inter.