Pordenone Calcio: La dedica non gradita di Arma

20.07.2017 09:42 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: La dedica non gradita di Arma

Che fra Mauro Lovisa e Rachid Arma i rapporti non fossero idilliaci lo si era capito lo scorso 24 maggio, quando al termine di Pordenone - Giana Erminio (3-1), ritorno degli ottavi di finale dei playoff, il maghrebino aveva dedicato il suo gol (l’ultimo, quello che metteva al sicuro i ramarri e consentiva loro l’accesso ai quarti) “a chi non piace che io sia musulmano”.

Poi si venne a sapere dei rimproveri piuttosto accesi fatti da Lovisa nei suoi confronti per il vistoso calo di rendimento del giocatore, micidiale nel girone di andata, con la mira un po’ appannata dal lavoro che gli chiedeva di fare Tedino lontano dall’area avversaria in quello di ritorno.

Ovviamente la dedica non piacque a re Mauro che evidentemente lo segnò sul suo libro nero.

E’ stato così tagliato anche l’ultimo della lista dei proscritti neroverdi.

Nonostante le dichiarazioni ufficiali d’amore il primo è stato Tedino che già dallo scorso gennaio (quando gli venne imposto di fare l’allenatore e basta) i più informati sapevano che non avrebbe vissuto la terza stagione in neroverde.

Il secondo è stato Matteo Tomei (galeotta fu la cena della riconciliazione).

Il terzo Luca Cattaneo che, si diceva, la società avrebbe voluto cedere già nella sessione invernale di mercato.

L’ultimo appunto Rachid Arma per la dedica ribelle. Può pure far male o indispettire, ma la volontà di re Mauro non si discute. Del resto sino a oggi ha avuto ragione lui.

Il Pordenone sotto la sua egida è cresciuto dai campionati regionali alle soglie della serie B. Una sola volta ha sbagliato: quando ha “tagliato” Carmine Parlato (tecnico della promozione e dello scudetto) per prendere Lamberto Zauli. A cose fatte lo ammise lui stesso. Pagò però poi di tasca propria l’errore scucendo mezzo milione di euro per riportare i ramarri retrocessi in Lega Pro.

Se la Provvidenza lo assiste magari avrà ragione anche questa volta.