Pordenone Calcio: La solitudine di re Mauro (Lovisa)

I biancoscudati in campo sono concentrati sulla sfida di domani (14.30) all’Euganeo con la capolista Pordenone. Quelli in sede programmano il futuro. Dopo i successi di Parma (4-1) e Venezia (3-1) la premiata coppia BB (Bergamin-Bonetto) ne ha collezionato un altro più importante. E’ entrato in società Filippo Pancolini, la cui famiglia è titolare dell’Azienda Cib Unigas s.p.a. di Campodarsego. Un nuovo tassello sulla strada del ritorno fra i grandi del calcio. L’interesse verso la bandiera cittadina nel calcio (e nello sport in genere vista la sorte del Pienne Basket) è una delle componenti mancanti a Pordenone.

Lovisa ha mantenuto la sua prima promessa.

“Riporterò – aveva detto quando i neroverdi militavano in Eccellenza – il Pordenone fra i professionisti”.

La scalata è costata. Tanto. I ramarri pro non sono una meteora. Perchè il progetto neroverde non trova simpatizzanti?

Nemmeno l’aver raggiunto la vetta ha riempito il Bottecchia. Al match col Fano, marchigiani esclusi, ha assistito un migliaio di spettatori. Vedremo domani a Padova che differenza fa giocare in un impianto riempito a metà o in mezzo ai 5 mila dell’Euganeo. Ciò che è peggio però è la latitanza del mondo imprenditoriale pordenonese. Non solo della città, anche della provincia. Ancora una volta siamo legati all’amore di uno solo: come con Caon, con Gregoris, con Setten.

Tanto per ricordare solo chi ha lasciato segni positivi.

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