Pordenone Calcio: la soluzione "Fioretti"

22.03.2020 08:38 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: la soluzione "Fioretti"

“Accelerare la ripresa della stagione senza la certezza che la situazione d’emergenza per il Corona virus si sia effettivamente esaurita sarebbe da irresponsabili!”.

Vittorio Fioretti, ex vicepresidente del Pordenone negli ormai lontani primi anni ’80, ai tempi di Giuseppe Gregoris, guarda con sospetto chi vorrebbe accorciare il periodo di stop degli allenamenti collettivi per consentire una conclusione regolare dei campionati professionistici.

“Ci sono troppi interessi economici in ballo – spiega la sua in risolutezza  -; non vorrei che prevalessero sulla tutela della salute non solo dei giocatori e degli addetti ai lavori, ma anche dei tifosi e della gente comune che riceverebbe un messaggio sbinagliato da una ripresa accelerata”.

Fioretti è ben conosciuto nel mondo del calcio italiano per aver saputo risolvere situazioni d’emergenza in tutte le società che si sono avvalse della sua collaborazione in qualità di direttore sportivo. Nel suo curriculum ci sono ben sette promozioni fra i professionisti (2 con Venezia, Triestina e Arezzo e una con l'Alessandria). E’ stato lui a lanciare tecnici come Zaccheroni, Mandorlini, Rossi e Somma. Parla da casa sua, a Sacile, dove rispetta fedelmente le misure imposte dei decreti legge del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

“E’ un obbligo che abbiamo tutti – ribadisce infatti – per amore verso noi stessi e inostri cari e per rispetto verso coloro che combattono in prima linea contro il virus. Il calcio non è diverso dal resto del mondo”.

L’incertezza sull’evolversi della pandemia nel nostro Paese non consente di fare previsioni sulla effettiva ripresa degli allenamenti e delle gare ufficiali. L’ultima conferma è arrivata dallo stesso presidente Gabriele Gravina che ha annunciato il rinvio a data da destinarsi il Consiglio Federale in programma per domani, convocato inizialmente dallo stesso presidente per decidere proprio la data del ritorno in campo delle squadre di serie A, B e Lega Pro.

“Speriamo – ha commentato Mauro Balata, presidente della Lega B – di poter riprendere i primi giorni di maggio, ma solo se le condizioni lo permetteranno”.

Lo stop quindi potrebbe essere ancora più lungo. Come fare allora a portare a termine un campionato durante il quale devono ancora essere disputate dieci giornate della stagione regolare, playoff e playout? Vittorio Fioretti fa la sua proposta personale.

“Premesso che si deve tornare in campo solo quando ci sarà la certezza di non correre più rischio alcuno – ripete -, bisogna vedere quando sarà possibile farlo. Se non fosse possibile tornare entro la prima metà di maggio probabilmente, con doppi turni settimanali, si potrebbe arrivare al termine della stagione regolare entro i primi giorni di giugno per poi dare il via a playoff e playout. Altrimenti – ecco la sua soluzione – bisognerebbe congelare l’attuale classifica, ma consentire una sola promozione diretta, quella del Benevento che vanta 20 punti di vantaggio sulla seconda, il Crotone. Le altre tre promozioni dovrebbero essere determinate dai playoff. Il primo turno dovrebbe mettere a confronto la terza con l’ottava, la quarta (il Pordenone, ndr) con la settima (la Salernitana, ndr) e la quinta con la sesta. Il Crotone potrebbe entrare in gioco nel secondo turno assieme alle tre vincenti del primo per disputare le due finali che determinerebbero le due formazioni che accompagnerebbero il Benevento in serie A. Analogo sistema – conclude Fioretti – si potrebbe utilizzare nella parte bassa della classifica per determinare la retrocessioni”.