Pordenone Calcio: Lovisa tra Covid 19, nuovi acquisti e stadio
“Fermiamoci in questo momento di emergenza – suggerisce Mauro Lovisa – e riprendiamo a giocare in aprile sperando che la situazione Coronavirus si evolva in maniera positiva. Certo saremmo tutti costretti a giocare diversi turni infrasettimanali per recuperare il tempo perduto, ma stiamo andando verso la bella stagione e non dovrebbe essere un grosso problema. Anzi – è convinto re Mauro -, potrebbe diventare tutto molto più avvincente”.
Lovisa restringe il raggio visivo e torna a guardare in casa neroverde per esprimere tutta la sua soddisfazione per gli ultimi risultati ottenuti dai suoi ramarri, reduci da tre vittorie consecutive ai danni di Empoli (1-0), Juve Stabia (2-1) e Cittadella (2-0). Una sorta di resurrezione dopo la discesa all’Ade nelle precedenti cinque partite durante le quali avevano raccolto un solo punto.
“Resurrezione? Non siamo mai morti – risponde deciso re Mauro -. Abbiamo semplicemente subito una flessione fisiologica. Succede a tutte le squadre prima o poi, Benevento a parte. Noi tutti, società, staff e giocatori, siamo stati bravissimi a gestirla. Ora siamo ritornati quelli del girone di andata e stiamo offrendo nuovamente prestazioni importanti”.
A Lovisa non sono piaciute le critiche sulla campagna acquisti dello scorso gennaio.
“La serie negativa fra gennaio e febbraio – riprende re Mauro – è coincisa con l’arrivo dei nuovi, ma non è stata loro responsabilità. Bocalon ha dimostrato la sua abilità in area di rigore avversaria andando a segno a Benevento (2-1 a favore dei campani, ndr) e a Empoli (1-0 per i ramarri) dove ha realizzato il gol decisivo. Gasbarro – continua nella sua analisi Lovisa – è stato fra i migliori sia a Empoli che con la Juve Stabia. Tremolada è un giocatore importante, sta recuperando una condizione accettabile e sarà determinante – si augura il numero uno neroverde – nella fase finale della stagione”.
Anche per Lovisa in questo momento l’avversario più ostico è il Coronavirus.
“Sta rallentando – racconta infatti – anche le trattative per l’ingresso in società di forze fresche e per la realizzazione del nuovo stadio. Gli imprenditori che ci hanno avvicinato – spiega - sono al momento bloccati in Veneto dalle misure restrittive varate dal Presidente del Consiglio”.