Pordenone Calcio: no panic! Testa alla Cremonese

28.12.2019 09:30 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: no panic! Testa alla Cremonese

Troppo poco tempo per preparare con la consueta meticolosità la trasferta a Salerno. Quattro soli giorni fra il match disputato (e vinto 2-1) domenica scorsa alla Dacia Arena con l’Ascoli e la trasferta del boxing day all’Arechi. Di mezzo, oltre a tutto anche le festività per il Natale. Si può spiegare anche così l’imbarcata dei ramarri al cospetto di una Salernitana che ha dimostrato quanto sia per lo meno discutibile la sua classifica (ora settima, ma prima del match con i neroverdi addirittura fuori dalla zona playoff) e, di conseguenza anche quella di tutti gli altri, a eccezione del super Benevento di Pippo Inzaghi primo con 12 punti di vantaggio sul Pordenone secondo. La pesante battuta d’arresto subita a Salerno dà l’idea di quanto importante sia il lavoro di preparazione delle partite che svolgono Tesser e il suo staff. Ogni avversario viene studiato con cura, vengono esaminati i video delle gare disputate, studiato ogni movimento e ogni schema. Un bagaglio di conoscenza che poi viene trasmesso ai giocatori durante le riunioni tecniche e ogni contromisura testata ripetutamente dalla squadra sul rettangolo del De Marchi. Tesser conosce alla perfezione pregi e difetti dei suoi e aveva in un certo senso preannunciato le difficoltà che avrebbero potuto sorgere nelle ultime gare così ravvicinate del girone di andata. Ora il tecnico dovrà trovare il modo di cancellare in fretta dai volti dei suoi ragazzi i segni degli sberloni rifilati loro da Djuric e Kiyine (doppiette per entrambi) e prepararli allo scontro alla Dacia di domenica (inizio alle 15) con la Cremonese che occupa il quattordicesimo posto con 21 punti (e la gara a La Spezia da recuperare), ma che nelle ultime sette partite ha perso solo una volta (0-1 al Bentegodi con il Chievo) ed è reduce dalla vittoria sul Perugia (2-1) e dal pareggio con la Juve Stabia (1-1). Altrettanto importante sarà che tutto l’ambiente intorno alla squadra mantenga la calma, popolo neroverde compreso. Non bisogna infatti dimenticare con quali obiettivi è partita la matricola Pordenone e i pronostici degli esperti di cadetteria e dei siti di scommesse online che davano i neroverdi in strenua lotta per evitare la retrocessione. Importanti al riguardo sono state le parole dello stesso Tesser che ha cercato di riportare subito serenità dentro e fuori lo spogliatoio.

“Una battuta d’arresto, anche se pesante – ha detto infatti il tecnico neroverde – non può e non deve minare le nostre certezze. Abbiamo perso altre volte e ci siamo sempre ripresi. Sarà così – sprona i suoi – anche domenica con la Cremonese”.

Vero, quella dell’Arechi non è la prima sconfitta dei ramarri né la prima batosta. Hanno infatti subito quattro gol (2-4) a Pescara e vinto la gara successiva con lo Spezia (1-0), hanno perso a Livorno (0-1) e fermato poi (1-1) il super Benevento, hanno preso altri 4 gol a Castellamare e poi pareggiato con il Cittadella (0-0) ed espugnato (2-1) il Penzo di Venezia, perso a Pisa (0-2) e poi vinto le tre gare successive con Crotone (1-0), Cosenza (2-1) e Ascoli (2-1).

“A Salerno abbiamo vissuto una giornata negativa – ha spiegato -, segnata dal gol subito dopo appena tre minuti che ci ha costretto a snaturare il nostro sistema di gioco basato prevalentemente sulle ripartenze. Abbiamo giustamente perso, ma – ricorda – siamo ancora al secondo posto conquistato con tanto lavoro, programmazione e spirito di squadra”.

Riflessione giusta per riprendere il percorso interrotto all’Arechi già domenica nell’ultima gara del girone di andata e di un 2019 che resterà nei cuori dei tifosi e nella storia della società.