Pordenone Calcio: prima sgambata ad Arta Terme (inizio 18.00) con il Bordano

18.07.2019 08:00 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: prima sgambata ad Arta Terme (inizio 18.00) con il Bordano

Prima sgambata oggi per il Pordenone che al campo sportivo Zuliani (in località Pudia ad Arta Terme) incontrerà la formazione del Bordano, militante nella terza categoria del campionato carnico. Una “prima” diventata ormai tradizionale. Il match inizierà alle 18 e per i tifosi neroverdi che decideranno di salire sino alla località termale sarà l’occasione per rivedere all’opera gli eroi della stagione 2018-19 e cominciare a conoscere i nuovi ramarri fatti arrivare per rinforzare la rosa a disposizione di Attilio Tesser e del suo staff in vista del primo storica campionato di serie B.

Proprio per questo il tecnico farà ruotare nel corso dei 90’ tutti gli uomini portati in ritiro, a eccezione di Salvatore Burrai che sta svolgendo una preparazione personalizzata in seguito all’intervento di pulizia al ginocchio infortunato.

“Siamo qui da appena quattro giorni – ha sottolineato Tesser -, ma ho già rivisto nei ragazzi quell’entusiasmo e quello spirito di squadra che sono stati determinanti nella passata stagione e che sicuramente saranno importantissimi anche per quella che andremo ad affrontare. Sono tutti belli carichi e si stanno applicando nel migliore dei modi. Arta Terme, come sempre, ci ha accolto benissimo. Questi – ci tiene a sottolineare l’Attilio - sono giorni importanti anche perché permettono ai nuovi arrivati di integrarsi nel gruppo storico. Al momento stiamo svolgendo prevalentemente un lavoro atletico. Presto però cominceremo a lavorare anche sulla tattica. I ragazzi – sorride il tecnico - non vedono però l’ora di iniziare a fare sul serio e cominciare questa nuova straordinaria avventura in serie B, la prima per la società dopo 99 anni di storia, in uno stadio importante come la Dacia Arena”.

A proposito di Dacia Arena, è stata presentata ufficialmente la nuova convenzione per l’impianto udinese che prevede, nei 20 mila metri quadrati ancora a disposizione, la realizzazione di un museo regionale dello sport, spazi per la promozione del territorio, per lo studio della musica, un centro medico di riabilitazione, spazi di intrattenimento per le famiglie, una nursery e un asilo nido. Una struttura insomma non solo per i tifosi e per il calcio, ma anche per famiglie. Una struttura che rimarrà aperta non solo nei fine settimana (generalmente il sabato per i ramarri e la domenica per i bianconeri), ma anche in tutti gli altri giorni della settimana.

In altre parole quello che Mauro Lovisa sogna di veder un giorno realizzato, magari in spazi più contenuti, a Pordenone.