Pordenone Calcio - Rossitto: "Non sparate su Colucci"

“Sento in giro – racconta Fabio Rossitto - gente che vorrebbe la testa di Colucci dopo le tre sconfitte consecutive subite dal Pordenone. Può essere che anche lui abbia sbagliato qualcosa, ma bisogna guardare il materiale che ha per lavorare. Appena i ramarri hanno accusato qualche assenza importante - rileva il crociato - il rendimento è calato. Se di volta in volta ti manca uno o più fra Stefani, Burrai e Misuraca o anche più di uno di questi insieme, è inevitabile che il rendimento di squadra ne risenta. Non dimentichiamo che non ha mai potuto utilizzare Berrettoni, il nostro Zidane. E vero che Colucci non è Tedino. Siamo stati fortunati ad averlo qui per due stagioni. Bruno è un profondo conoscitore del calcio e un’autentica enciclopedia del parco giocatori italiano. Non mi sorprende che stia facendo benissimo anche a Palermo. Leo però non ha l’organico che aveva e si era costruito da solo Bruno. Il Pordenone di ieri era molto più forte del Pordenone di oggi”.

Sogni di gloria svaniti?

“Non è detto: se facciamo – conclude usando il plurale “coinvolto” Fabio - il pieno nelle prossime tre partite con Vicenza, Sambenedettese e Renate – iniezione d’ottimismo - possiamo ancora dire la nostra”.