Pordenone Calcio: Rossitto, Toffolo, Cristante nasce il Pordenone delle eccellenze nostrane

16.02.2018 09:13 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: Rossitto, Toffolo, Cristante nasce il Pordenone delle eccellenze nostrane

Fabio Rossitto tecnico della prima squadra, Andrea Toffolo suo assistente e Filippo Cristante (promosso dalla Berretti) collabore tecnico: è questo il nuovo staff del Pordenone presentato ufficialmente ieri al centro sportivo De Marchi.

Tre eccellenze del territorio, tutte “nostre” perché anche il Pordenone cominci davvero a diventare nostrano con il progressivo inserimento di giocatori cresciuti nel vivaio neroverde.

Solo così comincerà ad avere un vero senso anche tutto il lavoro di affiliazioni che sta portando avanti Denis Fiorin, responsabile del settore giovanile neroverde. Per la terza volta Rossitto è stato chiamato a curare il ramarro malato.

La prima volta nel 2013 in Lega D, la seconda nel 2015 in Lega Pro. Oggi in serie C.

“Quando Mauro (Lovisa, ndr) mi ha chiamato – ha raccontato Fabio – non ci ho pensato due volte. Ho detto subito sì. Per l’amore per questi colori, per l’amicizia che mi lega a lui e soprattutto per l’affetto e la stima che mi hanno sempre dimostrato i tifosi. Non sarà facile risollevare le sorti di un gruppo che indubbiamente ha evidenziato problemi, nonostante Colucci sia un buon tecnico e una brava persona. Andrea, Filippo e io però ce la metteremo tutta. Come faremo? Con la sola medicina che conosciamo – indica la via il Crociato -: la fatica di ogni giorno, mixata con la voglia di riscatto. Gli stessi ingredienti che ci hanno permesso di emergere da giocatori e che cercheremo di infondere anche a questa squadra che deve ritrovare presto autostima. Non solo: tutto questo dovrà essere fatto con il sorriso sulle labbra. Solo così avremo successo. Un gruppo triste – sentenzia Fabio – non va lontano. La squadra ha vissuto i suoi momenti migliori a Cagliari e a Milano con l’Inter. Poi qualcosa si è spento. Sta a noi riaccendere la luce e risalire migliorando qualcosa in più ogni giorno”.

Poi passa ai ringraziamenti.

“Alla società per prima – dice -, ma un grande grazie ai tifosi per il supporto che mi hanno sempre dato. State vicini anche ai ragazzi – invita – perché oggi comincia una nuova rincorsa”.

Sorride quindi a chi parla di moduli e numeri.

“In questo momento – si spiega – conta di più l’atteggiamento, l’umiltà, la capacità di stare compatti e la voglia di aggredire l’avversario e la palla. Il roster è buono. Deve solo rendersene conto. E’ sulla testa dei giocatori – conclude Fabio - che ci hanno chiesto di lavorare. E da lì cominceremo”. O

ggi il nuovo Pordenone del trio nostrano si allenerà al De Marchi alle 15.

I tifosi che vorranno assistere alla seduta saranno bene accetti. La squadra ha bisogno del calore dei suoi supporters. Domenica dovrà affrontare una difficile trasferta in casa di un Gubbio che negli ultimi tre turni ha fermato Sambenedettese e Albinoleffe sul pareggio e battuto a Bolzano quel Sudtirol che mercoledì scorso (3-0) ha firmato la condanna di Colucci.

Partire col piede giusto sarebbe importantissimo.