Pordenone calcio: Tedino e Parlato giudicano l'avvicendamento Colucci-Rossitto
Colucci ha pagato il confronto con Bruno Tedino.
Ha fatto di tutto Leo per attenuare il ricordo che i tifosi hanno delle due splendide stagioni con Bruno culminate nella conquista di altrettante semifinali playoff.
Ha impostato pure una partenza di slancio anticipando i tempi della preparazione per presentare un Pordenone già in forma contro avversari che avevano lavorato invece più sulla continuità. Infatti dopo i primi due mesi ha cominciato a pagare dazio.
Tedino non ha mai voluto parlare di Colucci e delle scelte operate dalla società. Ora lo fa per un in bocca al lupo all’amico Rossitto.
“Penso che Lovisa abbia fatto una scelta giusta – giudica infatti -. Fabio è bravo a compattare l’ambiente e i tifosi sono felici”.
Carmine Parlato ha conosciuto, come Colucci, l’esonero dopo la riconferma. Certo lui veniva da risultati ben diversi: promozione in C e scudetto dilettanti. Resta comunque solidale con il collega di Cerignola.
“Sono personalmente dispiaciuto – ha detto a TuttoC – per Colucci. In Tim Cup il Pordenone ha fatto benissimo anche contro l’Inter, ma alla fine quello che conta è il campionato. La società lo aveva sempre difeso. Gli ultimi risultati hanno inciso sulla decisione. Siamo in Italia, i risultati sono la cosa che conta di più”.
Quasi sempre. Con lui non proprio.