Pordenone Calcio - Tedino: "Ternana forte, Ramarri senza paura"

23.11.2018 09:25 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio - Tedino: "Ternana forte, Ramarri senza paura"

I piccoli ramarri contro le terribili fiere umbre.

Presentata così la sfida di lunedì sera (20.45) al Bottecchia non dovrebbe avere storia. Gara quindi dall’esito scontato quella del prossimo Monday Night in diretta Raisport? Bruno Tedino non lo pensa proprio, anche se ammette e riconosce la superiorità dell’organico a disposizione di Gigi De Canio rispetto a quello di Attilio Tesser. Tedino ha visto da molto vicino la Ternana quasi un anno fa. Era il 16 dicembre del 2017 e le fere erano ospiti del suo Palermo al Barbera.

“Vincemmo per 1-0 (gol di Rispoli, ndr) – ricorda -. Noi eravamo nel nostro momento migliore e la vittoria ci permise di restare primi con 3 punti di vantaggio sul Bari. Loro erano già in piena crisi”.

Tedino era allora considerato a Palermo il “piccolo fiammiferaio” capace di riaccendere la luce dopo anni di buio. Non finì bene. Nel ritorno venne messo da parte da Zamparini per far posto a Stellone proprio nell’imminenza della partita con la Ternana al Liberati. Avvicendamento che si sarebbe ripetuto lo scorso settembre dopo che il paròn rosanero aveva richiamato Bruno durante l’estate.

“Altra storia – taglia corto Tedino -. Parliamo della Ternana di oggi e del Pordenone. Indubbiamente la squadra di De Canio è la migliore del girone B e lo sta dimostrando con i risultati. Non era scontato perché era stata costruita per la B. Sono stati bravi i giocatori ad adattarsi a un campionato meno tecnico e fortemente più agonistico rispetto alla cadetteria”.

Ternana forte, ma i ramarri non devono aver paura.

“Certo che no – concorda Tedino -. L’ho sempre detto: dietro alle fere nella lotta per la B ci sono i neroverdi, pronti ad approfittare di eventuali loro passi falsi. Il popolo neroverde – predice – si divertirà a lungo in questa stagione, come nelle mie due annate. Anzi – conclude -, da tifoso mi auguro che il divertimento e la soddisfazione siano ancora maggiori”.

Speranza che se realizzata si tradurrebbe finalmente nel grande salto.