Pordenone-Fermana, Perilli paga pegno

Salvo sorprese Perilli non sarà fra i pali domani.

Simone paga i quattro clamorosi errori commessi al Mecchia che hanno reso inutili i gol di Misuraca, Stefani e Berrettoni e permesso al Mestre di chiudere il match in trionfo sul 4-3.

Una giornataccia per l’estremo neroverde, ma non un fatto totalmente isolato. Uomo di Colucci, forse più di ogni altro ramarro ha patito il cambio in panca. Il turno di riposo che gli verrà concesso è la logica conseguenza di un progressivo calo di rendimento. Dagli onori di San Siro alla polvere bagnata del Mecchia.

Del resto Perilli aveva subito una situazione analoga anche la scorsa stagione a Reggio Emilia.

Partito come uno dei punti di forza dell’undici granata, anche lì, dopo l’esonero di Colucci a gennaio, ha via via perso posizioni nella scala di Leonardo Menichini che alla fine gli preferì il pordenonese (di Vallenoncello) Davide Narduzzo.

Al posto di Perilli domani ci sarà Stefano Mazzini, in prestito al Pordenone dall’Atalanta, società sforna giovani che Mauro Lovisa vuole imitare.