Pordenone-Monza, I ramarri visti da Perosa
Gli dei del pallone che hanno accompagnato il percorso dei ramarri sin dalle prime battute di questa stagione stanno confermando tutto il loro supporto anche in queste ultime fatiche. Dopo aver suggerito a Bindi lo scorso turno a Trieste la direzione verso la quale tuffarsi per neutralizzare il tiro dal dischetto di Granoche (favorendo il successo dei neroverdi per 2-1), questa volta hanno offuscato la mente di D’Errico che, sempre dagli undici metri ha calciato direttamente sul fondo un rigore che avrebbe potuto essere determinante ai fini del risultato della supersfida fra Pordenone e Monza.
Match terminato in parità in virtù dei gol realizzati all’11’ minuto da Candellone (undicesimo centro stagionale) e dello stesso D’Errico al 35’.
La divisione della posta permette al Pordenone di mantenere 8 lunghezze di vantaggio sulla Triestina seconda.
Splendida gara il posticipo serale in diretta su Rai Sport con due squadre che hanno giocato a viso aperto cercando di superarsi a vicenda. Tesser deve rinunciare a Stefani, Misuraca (infortunati) e Semenzato (squalificato). Schiera quindi Bindi fra i pali, Florio, Barisin, Bassoli e De Agostini in difesa. A centrocampo insieme a Gavazzi e Burrai sceglie Zammarini. Berrettoni gioca da trequartista alle spalle di Candellone e Ciurria. In corsa sono entrati Bombagi, magnaghi, Rover e Germinale.
CHI PIU'
CANDELLONE 7.5 - Un altro gol importante per il galletto. E l'undicesimo di una stagione straordinaria. Undici centri senza usufruire della possibilità di calciare i rigori. Su di lui si concentrano le attenzioni di club di categoria già superiore, ma soprattutto quella del Torino che potrebbe decidere di riportarselo a casa.
CENTRALI DIFENSIVI 7 - Stefani può recuperare con calma. Anche contro il Monza, come otto giorni prima a Trieste, la coppia centrale composta da Barison e Bassoli ha protetto bene la zona davanti a Bindi. Non era facile nè scontato, visto il potenziale offensivo a disposizione di Brocchi.
DE AGOSTINI 7 - E' vero, è stato lui a causare il rigore su Bearzotti che avrebbe potuto, se trasformato da D'Errico, cambiare la storia del match. Ancora una volta però il "grande vecchio" è stato un esempio per i compagni in campo. Determinato in fase di contenimento, sempre generoso in fase propositiva.
POPOLO NEROVERDE 8 - Grande tifo al Bottecchia. I suipporters neeroverdi non hanno smesso di cantare e di incitare i ramarri un solo attimo, autentica colonna sonora di una sfida trasmessa in diretta su Rai Sport. Non tantissimi, ma degni di categorie superiori. Ora lo sanno in tutta Italia.
CHI MENO
BINDI 6 - Determinante a Trieste e in tante altre occasioni, questa volta Jack si è fatto sorprendere da unma conclusione rasoterra da fuori area, nemmeno troppo potente, di D'Errico.
CIURRIA 6 - Patrick si mangia un'occasione grande come una casa quando (56'), da posizione favorevolissima, devia di testa un perfetto traversone di gavazzi fra le braccia di Guarna.
BERRETTONI 6 - Nemmeno il genio artista brilla nella supersfida con il Monza ricostruito da Galliani nel mercato di gennaio. Tesser lo richiama in panchina allo scoccar dell'ora di autonomia della quale può attualmente disporre e il popolo neroverde gli attribuisce un lungo applauso di stima e riconoscenza.
ROVER 6 - Tesser gli concede ventiquattro minuti durante i quali spreca una buona palla servitagli da Magnaghi e tutto sommato la chance di salire la graduatoria delle preferenze del tecnico.