Pordenone-Ternana: I ramarri visti da Perosa

27.11.2018 11:03 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone-Ternana: I ramarri visti da Perosa

Con un piazzato del solito Burrai il Pordenone stende la super Ternana e riconquista la vetta con 2 punti di vantaggio sulla Fermana e 3 su Triestina, Feralpisalò e Vis Pesaro.

Questa volta il metronomo neroverde è stato aiutato anche dalla dea bendata perché la sua maligna conclusione da fermo è stata deviata da Salzano. Sorpreso, Iannarilli nulla ha potuto fare. Vittoria meritata che segue quella al Brianteo contro il Monza e rilancia alla grande le ambizioni dei ramarri. La Ternana si è dimostrata compagine forte, ma non irresistibile. Reduci da due pareggi le fere subiscono al Bottecchia la prima sconfitta stagionale. Probabilmente il team di De Canio paga gli impegni ravvicinati dovendo recuperare gli incontri rinviati quando speravano ancora in un ripescaggio in serie B. Questo non diminuisce i meriti di un Pordenone che ha acquisto ormai maturità e consapevolezza nei propri mezzi. Merito di Attilio Tesser che senza fare grossi proclami ha costruito veramente un team in grado di puntare all’obiettivo grosso. Il tecnico conferma lo schieramento vincente a Monza con Berrettoni e Ciurria ad alternarsi in supporto di Candellone. A centrocampo giostrano Misuraca, Burrai e Bombagi. Confermata in blocco anche la difesa con Florio, Stefani, Barison e De Agostini davanti a Bindi.

CHI PIU'

BURRAI - Ancora una volta il metronomo neroverde risulta decisivo. E' il suo terzo centro stagionale. Tutti gol decisivi che vanno ad aggiungersi ai sette preziosi assit dei quali hanno beneficiato i compagni. Intelligente come sempre nel dettare i tempi e nell'avviare le manovre neroverdi. Quest'anno aggiunge anche una capacità in fase di interdizione che risulta altrettanto preziosa. Oltre a tutto può vantarsi di aver inflitto la prima sconfitta stagionale a una Ternana costruita per la serie B.

DIFESA - Si potrebbero segnalare singolarmente Florio, Stefani, barison e De Agostini, ma questa volta è più giusto sottolineare i meriti collettivi di un reparto che ha saputo imbragare giocatori come Marilungo (6 centri al suo atti), Butic e Vantaggiato. Un autentico muro davanti a Bindi contro il quale si sono infrante le velleità degli umbri.

BOMBAGI - Qualcuno l'ha definito il sostituto dello squalificato Gavazzi. Francesco non è una riserva. E' un titolare e un componente prezioso della macchina che Tesser ha costruito.

TESSER - In silenzio, senza sparate e senza proclami, l'Attilio è diventato il beniamino numero uno del popolo naoniano che gli riconosce il merito di aver messo insieme un undici capace di fare gioco e di difendersi con ordine. Lui nsiste a dire che i favoriti sono altri, ma viene il sospetto che faccia fatica a trattenere il sorriso ogni volta che devia l'attenzione sulle avversarie.

POPOLO NEROVERDE - Nonostante l'orario e la giornata feriale sono accorsi al Bottecchia in millecinquecento. Alla fine sono stati premiati dal successo e dal primato dei loro beniamini. Durante tutto il match sono stati loro (gradinata in particolare, ma anche tribuna) a spingere Stefani e compagni verso il prezioso successo.

CHI MENO

BERRETTONI E MISURACA - Difficile trovare qualcosa di negativo in una giornata che restituisce al Pordenone la vetta in solitudine. Diciamo che Emanuele e Gianvito sono stati un pelo appena al di sotto del loro standard normale.

ROBILOTTA - Chi invece non ha soddisfatto nè il pubblico di casa, nè i 50 coraggiosi giunti da Terni è stato il direttore di gara per alcune sue (e solamente sue) discutibili visioni di quanto succedeva in campo.