Pordenone-Venezia, Tedino: "Grande rispetto, nessuna paura"

30.09.2016 10:23 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone-Venezia, Tedino: "Grande rispetto, nessuna paura"

"Grande rispetto, nessuna paura": è il motto che ha accompagnato tutta la settimana dei ramarri in attesa della sfida di domani sera al Bottecchia (20.30) con la capolista Venezia.

E' ovviamente anche il pensiero di Bruno Tedino che ha per la prima volta nel corso della stagione tutti i suoi effettivi a disposizione, compreso Ingegneri l'uomo più rimpianto dai supporters neroverdi (e probabilmente anche dallo stesso tecnico anche se ovviamente non lo dice) durante le ultime due gare con Parma e Maceratese in cui Tomei ha dovuto raccogliere ben sei palloni dal fondo del suo sacco.

"Ingegneri, così come Suciu - precisa Tedino - sono nel gruppo, anche se non al meglio della condizione. In ogni caso - Bruno non vuole colpevolizzare nessuno - non credo che i 6 gol subiti siano tutti da attribuire all'assenza di Ingegneri. Parodi ha fatto il suo dovere. Nel mio concetto di calcio si attacca e ci si difende in undici, quindi meriti e colpe vanno condivisi".

Il Venezia ha la miglior difesa del girone. Studiato qualcosa per perforarla?

"Quacosa sì - ammette Tedino -, ma è una squadra talmente forte e completa che solo facendo la partita perfetta potremmo sperare di batterla. Gli espedienti - sorride il tecnico - servono a poco".

In ogni caso ciò che i ramarri hanno studiato resta fra di loro. La seduta di ieri (come quella di oggi) si è svolta a porte chiuse per tenere lontane le spie.

"Più che altro - precisa Tedino - per lavorare con maggior tranquillità".

Niente indizi sulla formazione questa volta. E' proprio scontro al vertice. Il Pordenone si riroverà davanti Alex Pederzoli, giocatore determinante la scorsa sragione. Sarà opportuno evitare di far falli nella fascia dai 18 ai 23 metri.

"Se fai fallo corri il rischio di subire i piazzati di Alex, se non lo fai - alza le spalle Tedino - gente come Ferrari, Moreo, Fabris, tanto per fare qualche nome, ti penetra in area. Vincerà chi farà meno errori".

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