Pordenone-Vis Pesaro, I ramarri visti da Perosa

13.02.2019 09:42 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone-Vis Pesaro, I ramarri visti da Perosa

La quindicesima vittoria stagionale del Pordenone porta il segno di Leonardo Candellone.

Il “galletto” è tornato a fare gol con frequenza e si ripete al Bottecchia dopo essersi sbloccato tre giorni prima al Menti. Questa volta però il centro è più pesante e porta altri tre punti nel già ricco paniere dei ramarri che, in virtù del pareggio (0-0) fra Triestina e Sudtirol, ora contano nuovamente 9 lunghezze di vantaggio sui rossoalabardati. Successo importante quanto sofferto perché non è stata una gara facile. In parte per la disposizione e il modo di giocare della Vis di Leo Colucci. Un tiki-taka che a Pordenone si conosce bene e che produce frutti se la squadra è al top della condizione. Altrimenti diventa fastidioso sia per chi lo guarda che per chi lo deve neutralizzare.

Il Pordenone a tratti l’ha subito anche perché aveva nelle gambe la fatica e nella testa lo stress della sfida ben più importante di tre giorni prima. Tesser questa volta ha optato davanti per la coppia Candellone-Ciurria con Gavazzi in posizione di trequartista. A centrocampo è Zammarini ad affiancare Burrai e Bombagi. Nessuna novità invece in difesa dove giocano Semenzato, Stefani, Barison e De Agostini davanti a Bindi. Nella ripresa sono entrati Damian, Berettoni e Bassoli.

CHI PIU'

CANDELLONE 7.5 - Tesser gli concede la passerella chiamandolo fuori al 90' e il Bottecchia esplode in un coro che ripete il suo cognome. Se lo merita perchè ha sbloccato la partita nell'unica vera grande occasione, favorita da una genialata di Ciurria e dal black out della difesa marchigiana, incredibilmente ferma dopo l'errore commesso sprecando un fallo laterale a suo favore. Per il galletto è il nono centro stagionale. ma ciò che più importa è il fatto che sia tornato al gol dopo una pausa piuttosto lunga proprio alla vigilia degli incontri più importanti er la storia della stagione neroverde.

BURRAI 7 - Salvatore non ha disputato una grande partita. Anzi, è apparso decisamente sotto tono rispetto alle sue giornate migliori, anche perchè sottoposto a trattamento speciale dai centrocampisti avversari. Non si può erò negare la segnalazione fra i buoni a un giocatore che festeggia le centro presenze in neroverde e che è stato uno dei protagonisti delle partite migliori disputate nelle ultime stagioni. Non solo: suo l'intervento sulla linea che ha impedito a Guidone di agguantare il pareggio. Che il popolo naoniano lo ami viene ulteriormente testimoniato dalla standing ovation al momento della sostituzione.

DIFESA 7 - Un sette collettivo a tutta la difesa neroverde, ottimamente guidata da capitan Stefani affiancato da Barison. Ha fatto diga fermando di fatto il tiki-taka pesarese impedendo agli avanti di Colucci di presentarsi davanti a Bindi per provare a finalizzare.

COLUCCI 7 - Una segnalazione anche per Leorado Colucci. Non tanto per il gioco espresso nell'occasione dalla sua Vis che, comunque, non ha sfigurato davanti alla capolista. Quanto per la signorilità dimostrata a fine gara. nessun rancore per il trattamento ricevuto giusto un anno fa dalla società neroverde dopo l'impresa in Tim Cup al Meazza contro l'Inter. Anzi Leo ha sottolineato di essere orgoglioso di aver allenato il Pordenone. Più signore di così.

CHI MENO

INCONTENTABILI 4 - Abbiamo più volte sottolineato il calore e l'importanza del pubblico neroverde sia in casa che in trasferta. Non è una platea da grande piazza e questo si sa. Chi c'è però non si risparmia nel sostenere e spingere i ramarri verso la realizzazione della storica impresa. Questa volta però non si può non stigmatizzare quel gruppetto che si è messo a fischiare la squadra e in particolare Burrai nel momento di maggior difficoltà.