Rossitto: "Grande tensione, ma Tedino guiderà la Juve della B"

23.06.2017 07:44 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Rossitto: "Grande tensione, ma Tedino guiderà la Juve della B"

Uno torna, l’altro va: Rossitto rientra da Palermo (il suo contratto scadrà il 30 giugno) e Tedino ha la valigia pronta per raggiungere l’antica Panormos dove guiderà i rosanero dal 1 luglio.

ESPERIENZA PREZIOSA – Fabio aveva raggiunto lo scorso aprile a Palermo Bortoluzzi, chiamato da Zamparini a sostituire Lopez.

“Un’esperienza fantastica – racconta –. Una fra le più grandi piazze del calcio italiano in una città ricca di cultura. Ho riassaporato la serie A dopo le esperienze da giocatore, rivisto stadi di grandissimo fascino lavorando per Bortoluzzi, scuola Guidolin, dal quale ho appreso tantissimo. Peccato che Diego sia stato chiamato tardi per portare la squadra alla salvezza. Ci siamo presi però grandi soddisfazioni come le vittorie con Fiorentina, Genoa ed Empoli. Ringrazio lui e Zamparini per questa preziosa esperienza”.

Ora toccherà a Tedino usufruire dell’occasione della vita.

“Se la merita per quello che ha fatto col Pordenone – premette Rossitto -. Certo non sarà facile. Noi potevamo solo compiere il miracolo, non c’erano grandi aspettative. Abbiamo potuto lavorare con tranquillità. Lui invece avrà l’obbligo di centrare la promozione perché il Palermo sarà la Juve di serie B. La pressione sarà altissima e grande l’attenzione mediatica. Bruno però vi arriva al massimo della sua maturità. Lavorerà sicuramente con un buon gruppo che avrà aiutato a comporre. Partendo dall’inizio potrà trasmettere i suoi concetti e le sue idee”.

Zamparini però è il “mangia-allenatori” per eccellenza.

“Ma – Fabio difende il “paròn” di Aiello – è anche molto competente. L’ho sentito in questi giorni. Tedino potrà contare sulla sua stima. Lo considera il nuovo Sarri (idolo fra l’altro dello stesso Bruno, ndr). E’ un buon inizio”.

Nemmeno Lovisa scherza con i cambi in panca. Pordenone costretto un’altra volta a ripartire quasi da zero.

“Già – annuisce Fabio -, con l’uscita di Bruno temo che non saranno pochi i top player che andranno via. Sarà una mezza rivoluzione. Il nuovo tecnico dovrà avere carisma e conoscere bene la categoria. Promosse Venezia e Parma però la stagione – confida – dovrebbe essere meno difficile. E poi resta Mauro, con tutta la sua passione, garanzia di continuità”.

Anche Rossitto dovrà ricominciare.

“Mi piacerebbe cominciare da un ritiro, ma in Italia – allarga le braccia – per ora nessuna proposta. Mi hanno chiamato dalla Grecia e da San Francisco, negli States – racconta -, ma non so l’inglese. Mi sa che dovrò impararlo in attesa – strizza l’occhio Fabio – di entrare ancora una volta in corsa”.