Serie C 2018/19: minaccia di sciopero e rinvio inizio campionato
Cresce la minaccia dello sciopero per la decisione di Balata di ridurre a 19 l’organico della serie B.
Riduzione “benedetta” dal commissario Figc Fabbricini.
“Ci ritroveremo a breve con i rappresentanti delle squadre di Serie B – ha detto a TMW il vicepresidente dell’Associazione Italiana calciatori Umberto Calcagno -. Credo che proclameremo lo stato di agitazione lunedì per poi proclamare lo sciopero a metà settimana. C’è unità di intenti nel portare avanti una protesta che non è nel merito delle decisioni prese – ha spiegato Calcagno - ma nelle modalità per le quali sono state prese. Se avallassimo un colpo di mano come questo autorizzeremmo chiunque da oggi in poi a poter stravolgere il nostro mondo senza decisioni prese a maggioranza che sono previste dallo Statuto. Aver cambiato quanto stabilito dalle Norme Organizzative Interne Federali in barba allo Statuto – ha concluso il vicepresidente AIC - è un atto che non possiamo accettare”.
Lunedì dunque i capitani delle squadre di serie B incontreranno a Roma i vertici dell’AIC. Ancora una volta le azioni della cadetteria ricadranno sulla Lega Pro. Se sciopererà la serie B, la serie C la seguirà.
Per la terza serie c’è pure la possibilità che slitti ancora una volta la presentazione dei calendari prevista per il 22 agosto.
La linea emergente sarebbe quella di ufficializzare gironi e calendari solo dopo il 7 settembre, una volta conosciuto il pronunciamento del Collegio di Garanzia del Coni sui ricorsi presentati dalle società alle quali è stato rifiutato il ripescaggio in serie B per riportare l’organico della categoria a 22 squadre.
Se così fosse slitterebbe ovviamente anche l’inizio del campionato. Si ipotizza ora che il torneo di Lega Pro possa partire il 15 settembre.