Serie C 2018/19: nel calcio come in Sliding Doors, strano l’incrocio fra i destini di Tesser e Zironelli

19.07.2018 10:45 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Serie C 2018/19: nel calcio come in Sliding Doors, strano l’incrocio fra i destini di Tesser e Zironelli

Anche nel calcio come in Sliding Doors, popolare film di Peter Howitt, è fondamentale prendere il treno giusto al momento giusto.

E’ strano l’incrocio fra i destini di Attilio Tesser e Mauro Zironelli.

Tesser ci ha confessato che in questa calda estate 2018 che, non avendo ricevuto proposte interessanti, era già deciso a regalarsi qualche mese di sosta. Proposte più che interessanti aveva invece ricevuto Mauro Zironelli, compresa quella del Pordenone che l’ha aspettato per l’intero mese di giugno.

Ziro invece decise di salire sul treno per Bari, indispettendo notevolmente Mauro Lovisa che chiamò l’amico Attilio. Oggi (17.30) Tesser dirigerà dalla panca neroverde la prima gara (una sgambata) della sua nuova squadra contro il Bordano nel ritiro di Arta Terme. Zironelli invece mastica amaro per essere rimasto a piedi a causa del fallimento del Bari.

“La sgambata con il Bordano – ha detto Attilio Tesser – sarà più che altro un allenamento dal quale io potrò avere le primissime verifiche del lavoro fatto dai ragazzi in questi primi giorni di ritiro. Ai giocatori sarà utile per cominciare a conoscersi meglio fra di loro. Stanno tutti bene e giocheranno tutti. Troveranno spazio nel corso del match – garantisce il tecnico - anche Semenzato e Bombagi che si sono uniti dal gruppo da poco”.

Stato d’animo completamente diverso per Mauro Zironelli.

“Poche settimane fa – ha detto amareggiato Ziro a Tuttobari.com – avevo la possibilità di scegliere fra tante panchine. Ho voluto il Bari perché è in B, ma è una piazza da serie A, con tanta storia e tanta passione. Purtroppo però sono stato l’allenatore dei galletti solo per pochi giorni. Ringrazio magazzinieri, dipendenti, staff e i ragazzi tutti. Li ringrazio per questi tenerissimi 4 giorni passati insieme. Un gruppo fantastico. Nessuno ha saltato nemmeno un minuto di allenamento”.

Ziro prova poi a guardare al futuro.

“Cosa farò? Tirerò un attimo il fiato – dice -. Se c’è un errore che non voglio più commettere – fa una sorta di mea culpa – è quello di accettare al volo la prima sfida. Il fallimento del Bari mi ha insegnato che bisogna sposare progetti che hanno alle spalle società solide. Credo che tra due, tre mesi – si augura - tornerò in pista cercando di compiere un ulteriore salto di qualità nella mia proposta calcistica”.

Chissà quanto starà ora rimpiangendo di aver visto aprirsi davanti a lui le “porte girevoli” del Freccia Bianca, diretto per la Puglia.