Serie D: Leone Maccan, stessa porta (a Este) due anni e mezzo dopo
“Sì – annuisce Denis Maccan – l’ho messo dentro nella stessa porta. Solo che questa volta c’era un po’ meno gente intorno al campo”.
La porta è quella del Comunale di Este dove il “Leone” infilò il gol promozione del Pordenone il 4 maggio del 2014.
“Altri tempi – sorride Denis -. Adesso pensiamo alla salvezza a Cordenons”.
Sotto questo punto di vista il pareggio in casa della quint’ultima (ora a quota 13 in zona playout) è stato importante.
“Avremmo potuto fare di più – non è completamente d’accordo Maccan -. Meriteremmo di più anche in classifica. Il gruppo è ok, Mian ci fa fare buon calcio, ma – indossa proprio i panni del capitano – commettiamo troppi errori. A volte pecchiamo di scarsa concentrazione e queste in Lega D sono cose che si pagano. Siamo vivi e lottiamo. Dobbiamo però essere agonisticamente più cattivi. Atteggiamento – invita il Leone – da imparare subito perché le prossime due (Arzichiampo agli Assi e Tamai in “trasferta”) saranno importantissime per la nostra classifica”.
Zubin se n’è andato (Rovigo), Mattielig in pratica non è mai stato disponibile. Dei tre moschettieri ex neroverdi gioca uno solo.
“Lele comincerà presto e Zubo – lo scusa Denis – ha fatto una scelta di vita che non si può discutere”.