Sudtirol-Pordenone - Tait:: "Pronti a ripartire"

Nemmeno il Sudtirol sta attraversando un momento felicissimo.

Gli Altoatesini vengono da due sconfitte consecutive, 1-2 sabato scorso nel match al Druso con il Gubbio (prossimo avversario dei ramarri in Umbria) e 0-1 a Bassano nel turno precedente. Prima però Costantino (bomber principe con 10 centri) e compagni avevano incassato 10 punti in 4 partite (2-1 con la Triestina, 1-0 a Fermo, 1-1 a Bergamo con l’Albinoleffe, 1-0 a Portogruaro con il Mestre).

La panca di Paolo Zanetti quindi non è traballante come quella del suo ex collega (alla Reggiana) e amico Leo Colucci. Almeno sino a questa sera. Non è tanto la sconfitta al Mercante con la Virtus ad aver indispettito i biancorossi, quanto quella subita sabato al Druso davanti a milletrecento supporters con il Gubbio.

“Figlia – l’ha definita con onestà Zanetti - di una prestazione sottotono. Abbiamo costruito anche delle buone occasioni, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Poi abbiamo subito due gol da polli su altrettante ripartenze”.

Sembra quasi il commento della sfida persa dal Pordenone con il Feralpi. La differenza sta nell’ammissione di colpa che Zanetti ha fatto:

“Mi prendo tutta la responsabilità per la sconfitta – ha infatti dichiarato il tecnico degli altoatesini -: avrei dovuto presentare una squadra con un carattere diverso. Evidentemente non sono riuscito a trasmettere quello che volevo".

Autocritica che costituisce già una buona base di ripartenza. Fabian Tait, uno dei leader carismatici del Sudtirol prova a lasciarsi il Gubbio alle spalle e guarda al match con i ramarri.

“La nostra – ha detto il difensore biancorosso – è una squadra che deve giocare sempre a mille. Se rallenta un po’ va in difficoltà come ci è successo col Gubbio e come non succederà con il Pordenone. Ecco, questa è l’unica cosa positiva del momento negativo: non abbiamo avuto troppo tempo per pensarci. Ci aspetta il Pordenone, gara da vincere a tutti i costi”.