Triestina-Pordenone, un derby da ex per Fabio Rossito

21.03.2018 08:25 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Triestina-Pordenone, un derby da ex per Fabio Rossito

C’è una classifica (che dopo il successo sulla Fermana si è fatta nuovamente interessante) da scalare, ma c’è soprattutto quel 2-4 al Bottecchia dell’andata da cancellare.

Il Pordenone questa sera (20.30) va al Rocco di Trieste con due obiettivi chiari in testa. E poi c’è il fascino del derby da giocare in uno stadio magnifico che è stato visitato nei giorni scorsi dalla commissione dell’UEFA in vista degli Europei di Calcio Under 21 dell'estate 2019, essendo l’impianto giuliano uno dei sei designati a ospitare l’importante evento internazionale. Per Fabio Rossitto, già tecnico della Triestina nella stagione 2013-14, sarà una giornata ancora più speciale.

“A Trieste – racconta – sono stato benissimo e abbiamo pure fatto benissimo. Il mio cuore però è neroverde e voglio vivere un grande momento in uno degli stadi più belli d’Italia. Davanti avremo una squadra tosta che in casa, incitata dal suo pubblico, dà il meglio di sè. Un team che conosciamo, con un attacco devastante (il migliore del girone B con 37 gol realizzarti, 8 dei quali firmati da Mensah e sette dall’ex neroverde Arma, ndr) e un centrocampo esperto. Noi però, più che guardare agli altri, dobbiamo guardare a noi stessi. Se scenderemo in campo con grande determinazione e con la giusta cattiveria agonistica ce la potremo giocare. Nella testa dei ragazzi (quelli che c’erano, ndr) oltre a tutto è ancora vivo il ricordo delle quattro sberle subite in gara uno. Questo contribuisce ad accrescere ulteriormente la voglia di riscatto e la fame di punti importanti”.

Con la Triestina iniziò la parabola discendente del Pordenone di Colucci. Dopo la sconfitta nel derby di andata giunsero quelle con Reggiana (prossimo ospite al Bottecchia) e Padova. Un trittico che spazzò via ogni illusione di poter lottare per la promozione diretta.

Ora Rossitto punta sulle gare di ritorno onde riproporre con autorità la candidatura dei ramarri per un posto di preminenza nella griglia dei playoff. Ci crede il Crociato, ci credono i suoi uomini e ci crede anche il popolo neroverde.

Saranno in duecento a seguire Stefani e compagni al Rocco.

“Noi giocheremo – promette Fabio – anche per loro”.