Zancai: "Gestiamo gli impianti in città, facendo convivere le necessità del calcio come del ciclismo"

29.08.2016 12:29 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Roberto Vicenzotto
Zancai: "Gestiamo gli impianti in città, facendo convivere le necessità del calcio come del ciclismo"

“Un’altra primavera chissà quando verrà”. Intanto, sull’”Erba di casa mia” si espone Loris Zancai. “Che il manto dello stadio Bottecchia sabato non si presentasse bene è certo – non si nasconde il presidente dell’associazione responsabile delle manutenzioni – ma se si è in queste condizioni non è colpa nostra. Bisogna considerare cosa si è fatto e cosa non si è potuto fare”.

Cioè? “Ogni estate il velodromo è occupato per le manifestazioni ciclistiche, quindi non è possibile effettuare i diserbi selettivi e neanche bagnare. Si è arrivati ad agosto e c’era il tempo per fare tutto, ma poi il terreno doveva rimanere fermo. Invece, il Pordenone ha voluto disputare l’amichevole con il Cittadella il giorno 13. Informata la società neroverde, subito dopo ferragosto abbiamo eseguiti i diserbi e quindi la semina. Solo la settimana scorsa è stato possibile completare i lavori, i cui risultati si vedranno fra una decina di giorni. Il tempo necessario a far crescere l’erba. Collaboriamo con una ditta professionale, che opera pure a Coverciano”.

Si va verso una gestione dell’impianto affidata al Pordenone calcio? “Sono vent’anni che gestiamo gli impianti in città, facendo convivere le necessità del calcio come del ciclismo. La nostra associazione doveva chiudere ad agosto perché scadeva la convenzione. L’amministrazione comunale ha chiesto di arrivare a dicembre. Dallo scorso campionato non seguiamo più neanche il centro De Marchi. Il tempo galantuomo dice se le cose vanno meglio, uguale, o peggio”.