Pordenone-Rimini, Tesser: "Vietato rilassarsi"

26.01.2019 10:02 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone-Rimini, Tesser: "Vietato rilassarsi"

Questo pomeriggio (14.30) con il Rimini, sabato prossimo (16.30) con l’Imolese: due partite di fila al Bottecchia per prendere definitivamente il volo o quantomeno per mantenere in doppia cifra il distacco dalla seconda (Triestina). Tesser, come al solito, però non guarda più in là del primo match in calendario e anche questa volta mette in guardia i suoi ragazzi e tutto il popolo neroverde dal ritenere facile la sfida con il Rimini anche se i romagnoli hanno la metà esatta (23) dei punti (46) sin qui incassati dai ramarri.

“A prescindere dal fatto che in questo campionato tutte le gare sono difficili – fa la sua solita premessa l’Attilio -, quella con il Rimini lo sarà ancora di più. I romagnoli arrivano da due buone partite. Hanno perso a Trieste (0-2, ndr) giocando però meglio dell’Unione e hanno imbrigliato il Vicenza costrigendolo al pareggio (0-0 all’esordio in panca da primo allenatore di Marco Martini che aveva da poche ore rilevato Leonardo Arcori, ndr)”.

Vero, come è anche vero però che l’ultimo successo dei malatestiani risale all’11 dicembre dell’anno scorso (1-0 al Monza con gol di Michele Volpe in pieno recupero). Da allora il Rimini ha perso con Sambenedettese (0-1), Renate (0-1) e Triestina (0-2) e pareggiato con Pesaro (1-1) e appunto Vicenza (0-0).

“Resta comunque una squadra coriacea e viva – riprende l’Attilio – con una difesa fisica, centrocampisti che abbinano quantità a qualità e con davanti mezze punte come Arlotti e Sasa Cicarevic che possono essere molto fastidiose giocando fra le linee. Come al solito dovremo affrontarli con tanta concentrazione e con la nostra consueta intensità. Dovremo anche stare molto attenti in uscita perché fanno tanto pressing e ci aggrediranno. Al di là dei pregi degli avversari però – precisa l’Attilio – dovremo essere noi a far valere il nostro aspetto tecnico e far vedere tutta la nostra voglia di continuare sulla strada intrapresa”.