Pordenone Calcio - Formiconi: "Siamo la Triestina e andremo al Bottecchia a giocarcela"

09.11.2018 09:23 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio - Formiconi: "Siamo la Triestina e andremo al Bottecchia a giocarcela"

Trentanove presenze fra campionato e coppa, tre gol e due assist, ma soprattutto la sua simpatia tutta romanesca e la sua disponibilità al dialogo nel dopo partita al Bottecchia, in centro città e sui social lo avevano fatto diventare la scorsa stagione uno dei beniamini più amati dal popolo neroverde.

Il post “Daje Formiconi” ripetuto su Facebook da Enrico D’Angeli, titolare di un ristorante vicino a casa sua, divenne ben presto il grido di “guerra” ripetuto allo stadio non solo per lui, ma per tutto il Pordenone. Giovanni fu uno dei migliori della gestione prima di Colucci e poi di Rossitto. Questo però non gli valse la riconferma.

“Mi dispiace – affermò allora – lasciare il Pordenone, ma la società ha fatto altre scelte. La trattativa per il rinnovo è andata avanti a lungo. Quando poi ho saputo del ritorno in neroverde di Semenzato ho capito che non ci sarebbe stato più spazio per me. Tesser è stato chiaro e per questo lo ringrazio”.

Venuto a conoscenza del fatto che era libero lo staff della Triestina non si lasciò scappare l’occasione di riportarlo in rossoalabardato, destinazione gradita al giocatore. Lunedì ritornerà al Bottecchia da avversario. Oltre a tutto proprio in coincidenza con il momento di difficoltà che sta vivendo il suo “successore” Daniel Semenzato.

“Mi farà piacere rivedere i miei ex compagni – confessa Formiconi -. Il Pordenone è un’ottima realtà, cresciuta nel tempo e con un progetto ambizioso a lungo raggio. La squadra ha tanti giocatori esperti che si conoscono da tempo e che, guidati da un maestro come Burrai, sanno fare grande palleggio soprattutto a centrocampo. Fanno tanti gol (16 sino a ora contro i 15 della Triestina, team più prolifici del girone), ma concedono qualcosa in fase di non possesso. Noi avremo sicuramente grande rispetto di loro, ma nessuna paura. Siamo la Triestina – conclude – e andremo al Bottecchia a giocarcela”.