Pordenone Calcio: La B nell’uovo di Pasqua

20.03.2019 09:15 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: La B nell’uovo di Pasqua

La B nell’uovo di Pasqua.

Lo prevede Mauro Lovisa che indica nella trasferta di sabato 20 aprile, vigilia di Pasqua, a Gubbio, il giorno in cui potrebbe festeggiare la matematica certezza della promozione insieme all’amico Tesser e ai suoi ragazzi. La celebrazione ufficiale avverrebbe poi otto giorni dopo nel match al Bottecchia, penultima giornata della stagione regolare, con la Giana Erminio. Un uovo con contenuto importante che però non si può proprio definire sorpresa. Con otto punti di vantaggio sulla seconda (Triestina) a sette giornate dal termine solo un cataclisma sportivo potrebbe ormai cambiare il capitolo più bello della storia neroverde. Non solo per l’indiscussa superiorità dei ramarri, ma anche per l’accertata incapacità delle avversarie di approfittare delle occasioni a disposizione e dei pochi passi falsi della capolista.

“Otto punti di vantaggio sulla seconda – ripete Lovisa - a sette partite dal termine: credo proprio che possiamo ritenerci soddisfatti. Certo – precisa poi confermando la trasformazione in atto nel suo carattere – c’è ancora da battagliare. Dobbiamo mantenere al massimo la concentrazione perché in un torneo equilibrato come questo basta poco per compromettere tutto. Se però manteniamo lo stesso livello di rendimento avuto sino a ora credo che potremmo passare una Pasqua veramente buona”.

Re Mauro rivede mentalmente il film della super sfida con il Monza del “collega” Silvio Berlusconi.

“Una bella partita – dice -, giocata a viso aperto da entrambe le formazioni. Un vero spot per la Lega Pro, grazie anche alla diretta su Rai Sport. Noi abbiamo avuto l’opportunità di chiuderla subito dopo aver realizzato il gol del vantaggio con Candellone, ma è anche vero – ammette - che pure loro avrebbero potuto vincerla se D’Errico, dopo aver firmato il pareggio, avesse trasformato il rigore assegnato dal signor Amabile per una spinta di Michele De Agostini su Bearzotti”.

Invece ancora una volta Tyche, dea della fortuna con la palla in mano, si è schierata a fianco dei neroverdi e il bomber dei brianzoli (9 centri al suo attivo) ha calciato sul fondo. Otto giorni prima al Rocco di Trieste era stato Pablo Granoche a farsi parare il tiro dagli undici metri da Jack Bindi permettendo al Pordenone di uscire vincente (2-1) dallo scontro diretto. Sono solo gli ultimi segni di un indiscusso ed evidente favore degli dei del calcio. Favore che Tesser e i suoi uomini si meritano tutto.

Prima di rompere l’uovo di Pasqua a Gubbio ed estrarre la “non sorpresa” il Pordenone dovrà mantenere primato e distacco giocando al Liberati domenica (16.30) contro la Ternana e successivamente al Bottecchia con il Sudtirol, a Ravenna e di nuovo in casa con il Teramo. Se le previsioni di Lovisa saranno corrette le successive gare con Giana Erminio e la temuta Feralpisalò avranno valore solo per le statistiche.