Pordenone Calcio: Ramarri al lavoro allo Sfriso

07.04.2018 09:47 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: Ramarri al lavoro allo Sfriso

Ancora allenamento sul sintetico dello Sfriso di Sacile per il Pordenone.

Il fondo del De Marchi risultava ieri allentato a causa del nubifragio del giorno precedente e Fabio Rossitto aveva bisogno invece di un terreno perfetto per proseguire con la massima determinazione l’allenamento in vista del match del 15 aprile al Menti con il Vicenza. Gara che sarà fondamentale per entrambe le compagini. Per i padroni di casa in cerca di punti salvezza e per i ramarri che non hanno nessuna intenzione di mettere a rischio la partecipazione alla post season. Sono quasi tutti in buone condizioni gli uomini del Crociato. Hanno svolto lavoro un po’ differenziato Misuraca (per un problema agli adduttori), Parodi (coscia) e Gerardi (tendine). Situazione che non desta comunque preoccupazioni perché i tre hanno davanti nove giorni per rimettersi in sesto prima del match con i vicentini che, fra l’altro, saranno privi del loro bomber. Comi (8 centri al suo attivo) è stato infatti squalificato per due giornate dopo essere stato espulso (rosso diretto) nel match pareggiato con la Fermana per aver colpito volontariamente con uno schiaffo al volto un avversario.

Dopo la sconfitta di Padova (0-3) Fabio Rossitto ha cercato come ha potuto di difendere in pubblico i suoi ragazzi ricordando più volte che arrivavano da tre partite in otto giorni durante le quali avevano incassato 7 punti. Nel chiuso degli spogliatoi ha fatto però chiaramente capire che non intende assolutamente accettare atteggiamenti remissivi e arrendevoli al Menti. Per questo li ha messi sotto torchio aumentando i carichi di lavoro per ritrovarli pronti e determinanti nel rush finale che li vedrà opposti, oltre al Vicenza, anche alla Sambenedettese e al Renate.

Il Crociato è convinto che il Pordenone possa ancora dire la sua nella post season. Ora dovrà trasmettere tutta questa sua convinzione nelle gambe e soprattutto nella testa di Stefani e compagni.