Pordenone-Fermana, mister Rossitto: "Siamo pronti!"

18.03.2018 08:51 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone-Fermana, mister Rossitto: "Siamo pronti!"

Tutti curiosi di vedere se dopo due giorni (meglio, due notti) di ritiro nell’antica Julia Concordia romana Stefani e compagni hanno assorbito lo spirito dei legionari della Decima Legio Venetia et Istria che sin dal terzo secolo dopo Cristo occupavano la città sulle sponde del Lemene.

E’ quello che si augura Fabio Rossitto che ha promosso l’idea del ritiro, appoggiata dalla società e condivisa poi dall’intero gruppo di giocatori. Allenamenti al De Marchi e pernottamento a Concordia. Un mix che dovrebbe riportare la squadra al successo al Bottecchia questo pomeriggio (16.30) contro la Fermana. Una soddisfazione che i ramarri e il popolo neroverde non condividono ormai dal lontano 24 novembre dello scorso anno (3-2 con il Vicenza).

“Sì – conferma Rossitto -, i ragazzi hanno capito il momento di preoccupazione della società e dei tifosi e hanno accolto subito favorevolmente la proposta del ritiro. Abbiamo avuto modo e tempo per guardarci tutti in faccia e ora – garantisce il crociato - siamo pronti. Nei loro occhi questa volta ho letto veramente il desiderio di fare una grandissima prestazione e di ritrovare la vittoria che la nostra gente sta attendendo ormai da troppo tempo. Altre volte questa squadra ha giocato bene, ma le è sempre mancato quel qualcosa in più che ti permette di mettere sotto l’avversario. Veniamo – ci tiene a sottolineare Fabio – da alcune buone prestazioni al termine delle quali però abbiamo raccolto troppo poco o addirittura nulla. Eppure in questo ultimo mese (periodo in cui i neroverdi hanno lavorato ai suoi ordini, ndr) ho visto crescere tutto il gruppo sia sul piano della manovra che su quello della tenuta atletica. Ora dobbiamo eliminare anche quei pochi momenti di deconcentrazione e quei piccoli errori che ci hanno penalizzato. Sono fiducioso perché arriviamo da una settimana di buon lavoro e soprattutto perché li vedo e li sento convinti e determinati a vincere”.