V.Entella-Pordenone, I ramarri visti da Perosa

12.05.2019 11:17 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
V.Entella-Pordenone, I ramarri visti da Perosa

Finisce in parità il primo match del triangolare di Supercoppa giocato al Comunale di Chiavari fra i diavoli neri liguri e i ramarri.

Sarà dunque la Virtus a far visita alla Juve Stabia sabato 18 maggio.

Stefani e compagni riposeranno e chiuderanno poi la lunga e brillante stagione il 25 maggio ospitando i campani in quella che sarà anche l’ultima partita ufficiale disputata al Bottecchia prima di emigrare per la serie B al Dacia Arena di Udine.

La divisione della posta tutto sommato rispecchia l’andamento della partita perché se è vero che i padroni di casa hanno fatto registrare un più marcato possesso di palla le occasioni da gol sono state costruite da entrambe le contendenti. Clamorosa quella avuta da Ciurria dopo appena 8 minuti dal fischio d’inizio quando il fante, liberato solo davanti a Bassolo da un’incertezza della difesa ligure, ha peccato di eccesso d’altruismo e invece di calciare a rete ha cercato di servire l’accorrente Candellone spedendo il pallone sul fondo. Dalla parte opposta è stato veramente grande Bindi quando al 74’ è uscito sui piedi di Mancosu liberato da Cleur salvando il risultato. Tesser non ha snobbato l’impegno e ha mandato inizialmente in campo il suo 4-3-1-2 con Bindi fra i pali, Semenzato, Stefani, Bassoli e De Agostini in difesa, Misuraca, Burrai e Bombagi a centrocampo, con Gavazzi in posizione da trequartista alle spalle di Ciurria e Candellone. Schieramento speculare per Boscaglia con davanti Iocolano alle spalle della coppia di attaccanti formata da De Luca e Mancosu. Fra i pali non c’è il sanvitese Paroni, ma il prodotto blucerchiato Massolo.

CHI PIU'

Bindi 7.5 - Jack è stato uno dei maggiori punti forza della macchina ad alto rendimento di Attilio tesser. L'ha confermato una volta di più anche nel match d'esordio della Supercoppa. Attebto fra i pali, sicuro nelle uscite sia alte che a terra. Spettacolare il suo intervento sui piedi Mancosu a metà ripresa quando ha fermato il sardo che già pregustava il bis del gol promozione rifilato sei giorni prima alla Carrarese.

Stefani 7 - Impiegato nuovamente dall'inizio il capitano ha disputato una buona partita con poche incertezze, guidando con autorità il reparto arretrato contro una batteria di attaccanti liguri da categoria superiore. Astuto il movimento a contatto su De Luca al 58' che ha messo fuori tempo l'attaccante virtussino impedendogli una deviazione facile da quattro passi dalla porta neroverde.

Irriducibili neroverdi 7 - Una cinquantina i supporters che hanno seguito i ramarri anche a Chiavari. Costante il loro incitamento anche sotto la pioggia incessante e la grandine battente. Fermi sul posto, mentre i tifosi della curva opposta abbandonavano la posizione in cerca di riparo.

CHI MENO

Ciurria 6.5 - Per quello che ha fatto nel corso di tutto il match il fante meriterebbe sicuramente un giudizio più generoso. Pesa perà sulla valutazione quel suo eccesso di altruismo esibito in avvio di partita quando tutto solo davanti al portiere avversario ha sbagliato due volte. La prima nel non calciare a rete, la seconda servendo all'accorrente Candellone un pallone fuori misura.

Burrai 6.5 - Riconosciuto come vero regista e motore della manovra neroverde Salvatore è stato oggetto di controllo continuo e stressante da parte di centrocampisti avversari. Questo gli ha impedito di rendere come al solito e di servire i suoi palloni intelligente alle punte.

Candellone 6.5 - Non è stata di certo la miglior prestazione del galletto. L'impegno non è mancato e questo gli vale la sufficienza abbondante. Non è stato però pericoloso in fase di conclusione. Probabilmente perchè i palloni ricevuti nei 16 metri avversari sono stati rarissimi.

Gavazzi 6.5 - In posizione da trequartista alle spalle di Ciurria e Candellone non è stato in grando di fornire palloni veramente sfruttabili. Decisamente meglio in fase di interdizione.