Pordenone Calcio: Ramarri senza riposo

Il campionato è in pausa forzata sino al 16 gennaio, ma questo non permette ai ramarri di fare festa. Erano sui rettangoli del De Marchi anche il giorno di Santo Stefano. Ieri hanno svolto addirittura una doppia seduta con inizio alle 10.30 al mattino e alle 14.15 nel pomeriggio. Stessi orari anche per le due sedute di oggi. Mercoledì cominceranno a faticare alle 10 del mattino. Poi, finalmente il 30 dicembre potranno staccare la spina per ritrovarsi il 5 gennaio. Saranno giorni questi ultimi del 2021 in cui dovranno impegnarsi al massimo, soprattutto coloro che sono arrivati la scorsa estate, per dimostrare di aver assimilato quella filosofia del lavoro che Mauro Lovisa vuole vedere in tutti coloro che sono alle sue dipendenze. Chi non riuscirà a farlo difficilmente continuerà a vestire il neroverde dopo il 31 gennaio, data di chiusura della finestra di mercato del campionato in corso. La finestra del calciomercato di gennaio, salvo cambiamenti dell’ultima ora, inizierà ufficialmente il 3 gennaio. Quella sarà la data in cui le società potranno cominciare a depositare i contratti firmati da entrambe le parti. Ovvio però che le trattative e le operazioni di mercato conseguenti siano già in corso e in certi casi addirittura già concluse. Da via Villanova di Sotto non sono ancora giunte voci ufficiali. E’ scontato però il fatto che gli operatori di mercato neroverdi, sollecitati dalle parole di re Mauro, siano già al lavoro da qualche giorno. Prima di chiudere le operazioni in entrata dovranno riuscire a liberarsi di quei giocatori che sono finiti nella lista nera del patròn. I siti che si occupano di calciomercato hanno già fatto i nomi di due possibili partenti. Si tratta di Amato Ciciretti e di Falasco. Il primo piace all’Avellino che però attualmente si trova in serie C e il suo procuratore, Vincenzo Pisacane, spera di poterlo piazzare in serie B. E’ di ieri invece la voce che Nicola Falasco interessa all’Ascoli. Se la contropartita che i piceni sono disponibili a offrire sarà interessante molto probabilmente il Pordenone non avrà nessuna difficoltà a lasciarlo andare. Gli errori commessi in questa stagione dal difensore ex Perugia non sono stati pochi e sono costati punti pesanti al Pordenone. Auspicabilmente nel corso di questa sessione di mercato gli stessi operatori si avvarranno della nota e indiscutibile conoscenza di Bruno Tedino dei giocatori in particolare di serie B onde evitare gli errori, riconosciuti dallo stesso Mauro Lovisa, commessi durante la scorsa sessione estiva e anche in quella di gennaio dello scorso campionato. Oggi al Pordenone servirebbe la classica spina dorsale, ovvero un buon difensore, un interno che sappia dirigere le operazioni a centrocampo secondo gli schemi ideati da Bruno Tedino e soprattutto un attaccante che spossa concretizzare al meglio il lavoro della squadra.