Pordenone Calcio: scopriamo Tremolada e Gasbarro

LUCA TREMOLADA – Gli esperti di calcio mercato hanno giudicato l’ingaggio di Luca Tremolada, arrivato in riva al Noncello dal Brescia, uno dei migliori colpi del mercato invernale della cadetteria. Si tratta di un trequartista che all’occorrenza può essere utilizzato anche da regista. “Sono qui – ha detto il fantasista – perché anche a me piace sognare e sono pronto a portare il mio contributo di entusiasmo e allegria perché sono un “vecchio” numero 10. Qui ho trovato un’organizzazione perfetta, uno staff preparato e ragazzi fantastici. Nato a Milano il 25 novembre 1991, Luca ha tirato i primi calci a un pallone nella scuola calcio del Lorenteggio dove è stato notato dai talent scout dell’Inter che l’hanno portato nel settore giovanile nerazzurro. Nel 2009 ha avuto l’onore di essere inserito (senza mai essere utilizzato) nella lista per la Champions League giovanile che poi l’Inter si aggiudicò. Ha iniziato la sua carriera da professionista nel Piacenza in serie B nella stagione 2010-11 (8 gettoni) per passare poi al Pisa (21 presenze in C1), Como (28 sempre in C1 con 4 gol), Varese (16 in serie B), Reggiana (23 in C), Arezzo (32 con 10 centri in C), Virtus Entella (39 con 5 gol in B) e Ternana (42 con 12 centri in B). Nella stagione 2018-19 ha conquistato la promozione in serie A con il Brescia (18 presenze e 4 centri). In massima serie nella prima parte di questa ha però collezionato solo 14 minuti nel match al Meazza con il Milan. A ottobre si è infortunato a una spalla e in pratica non è più stato convocato. Ha quindi deciso che era giunta l’ora di cambiare aria e ha accettato le proposte del Pordenone.
ANDREA GASBARRO – “Nell’ultimo anno e mezzo – ha esordito invece Gasbarro – sono stato utilizzato poco e fuori ruolo. Sono stato pertanto felicissimo di accettare le proposte di una società che ha dimostrato di credere fortemente in me”. Nato a Pisa il 7 gennaio 1995 Gasbarro è un difensore centrale mancino che quindi può essere utilizzato anche come esterno di sinistra per dare respiro a Michele De Agostini. Cresciuto nel vivaio del Livorno Andrea si è messo in mostra subito guadagnandosi anche una presenza nella nazionale azzurra Under 17. Nel 20013 è passato al Pontedera in C1 dove è rimasto per due stagioni collezionando 39 presenze con un gol. Nel 2015 è rientrato al Livorno in serie B dove ha vissuto la retrocessione degli amaranto nel 2016, due stagioni in terza serie culminate con il ritorno in cadetteria nel 2018. Nella passata stagione. Negli ultimi due campionati non è stato utilizzato moltissimo (14 volte nel torneo 2018-19, 10 in quello in corso delle quali sette dall’inizio) a causa di un infortunio a un ginocchio che l’ha costretto a restar fermo da marzo a giugno 2018. E’ dotato di buona tecnica nonostante l’imponente fisicità. Chi l’ha visto giocare lo giudica pronto negli anticipi, deciso nei contrasti e abile ad uscire palla al piede.
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