Tullio Frau a Roxy Bar: Fra deserto iraniano, beneficenza e Tennis per Ciechi

28.05.2016 15:00 di  Daniela Acciardi   vedi letture
Tullio Frau
Tullio Frau

Reduce dall’Iranian Silk Road Ultramarathon, dove ha percorso 250 km a piedi in autosufficienza nel deserto iraniano, Tullio Frau, è tornato in tempo per apparire domenica scorsa a Roxy Bar Sport Nord Est, dove il podista non vedente è stato l’ospite d’onore.

Per la prima volta nella storia un paese islamico ha organizzato una gara del genere e per la prima volta è stato “violato” il deserto iraniano, un saliscendi infernale che  comprende anche il Gandom Beryan, luogo geologicamente più caldo della terra. Non poteva mancare a quest’appuntamento unico il podista pordenonese insieme all’amico e guida Raffaele Brattoli.

A causa dei disagi estremi affrontati già alla prima tappa, ci tiene a precisarlo, hanno percorso non 250 km, bensì solo, si fa per dire, 200 km. Nella competizione sono comunque riusciti ad arrivare terzi.

Tullio, che corre per passione da tempo immemore, è sempre in cerca di nuove sfide e quest’ultima impresa è stata certamente la più dura mai affrontata.

Una sfida, molto meno pericolosa ma altrettanto ambiziosa, riguarda la promozione e la diffusione del Tennis per Ciechi, disciplina che in Italia è nata a Pordenone, ma che sta raccogliendo consensi in tutto lo Stivale.

Ma Tullio non si ferma mai e spesso corre anche per beneficenza con addosso la maglia della ONLUS Charity on The World, che si occupa di portare l’acqua potabile in Africa. Partita a settembre, già ad agosto inaugurerà il primo pozzo in Etiopia.

(clicca qui se vuoi ascoltare il racconto direttamente dalle parole di Tullio).