Pordenone-Casertana, mister Romaniello: "Penso alla B"

Incroci bizzarri ai quali ormai ci ha abituato il calcio, non per nulla definito il più bel gioco del mondo. La Casertana era partita con l'obiettivo di dominare il girone C e ritornare direttamente in serie B. Le prime esaltanti prestazioni 9 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte in 15 partite, primo posto con 2 punti di vantaggio sul Foggia, 4 su Benevento e Lecce, sembravano confermare i pronostici. Alla fine i falchetti sono arrivato solo quarti con 63 punti. Il Pordenone invece, partito solo per salvarsi, contrariamente a tutte le previsioni (quelle di Mauro Lovisa a parte), ha chiuso al secondo posto nel girone A con 65 punti. Domenica le loro strade si incroceranno al Bottecchia (inizio alle 18). Una sola proseguirà il percorso nei playooff. Non sono mancate le critiche nel corso della stagione nei confronti di Nicola Romaniello. "Abbiamo dovuto misurarci - ha affermato il tecnico della Casertana - con un Benevento (promosso direttamente in B, ndr) che ambiva da anni alla cadetteria e che è cresciuto gradatamente sul piano mentale e strutturale e con due avversarie come Foggia e Lecce che hanno organici già da categoria superiore. Inoltre il nostro mercato - punzecchia Romaniello - non è stato gestito al meglio. Io sono contento del risultato raggiunto. Ora ci giochiamo la stagione nei playoff dove non sempre vincono i più forti, vedi il Como la passata stagione. Cominceremo a Pordenone". Gara secca in trasferta. "Il fattore campo in un match da dentro o fuori - risponde il tecnico - è relativo". Romaniello guarda lontano. "Sono concentratissimo sull'obiettivo serie B, ma non so - conclude - se sarò ancora io a guidare il Caserta in cadetteria".

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