Ciclismo: presentata la 52° Pordenone Pedala

È stata presentata in municipio la 52° edizione della Pordenone Pedala, storica cicloturistica ideata da Demetrio Moras del quale quest’anno ricorre il decennale dalla scomparsa. Per ricordare il visionario fondatore di questa manifestazione tanto cara ai pordenonesi, la cui straordinaria passione e il cui impegno sconfinavano dal mondo dello sport a quello del commercio, dell’associazionismo e dell’astronomia, è stata celebrata nel Duomo di San Marco una Messa alla quale hanno partecipato autorità civili e militari, associazioni cittadine e tante persone che ricordano Demetrio con affetto.
La 52° edizione della Pordenone Pedala, le cui magliette saranno caratterizzate dal colore glicine, si terrà domenica 7 settembre 2025 su un percorso ad anello che abbraccerà il territorio pordenonese. Partenza, come di consueto, da piazza Risorgimento e arrivo al parco Galvani, dove la carovana sarà attesa da una fumante pastasciutta. Anche in questa edizione il comitato organizzatore proporrà delle interessanti novità sul percorso, al fine di far scoprire ai partecipanti alcuni scorci mai visti o luoghi storici, artistici e naturalistici inconsueti. Insomma la Pordenone Pedala sarà anche quest’anno una vetrina straordinaria per la nostra città e per i comuni circostanti, capace di celebrare la bellezza di un territorio unico attraversato da una preziosa rete di piste ciclabili. Questo il percorso che si sviluppa per circa 44 km: Pordenone, San Quirino, Sedrano, Aviano (con un tracciato di 2 km che si snoda eccezionalmente all’interno della Base), Roveredo in Piano, Ceolini, Porcia, Lago della Burida, arrivo a Pordenone con passaggio davanti al Municipio, al Duomo di San Marco (tappa obbligata in quest’anno giubilare), Riviera del Pordenone e arrivo al parco Galvani.
Afferma il sindaco Alessandro Basso: «La Pordenone Pedala è l’ultimo momento dell’estate che ci godiamo pedalando sul nostro territorio. È quella giornata che ci consente di stare insieme spensieratamente sulle due ruote. Ancora una volta il comitato organizzatore, con in testa il presidente Luigi Tomadini, si è superato realizzando un percorso che saprà emozionarci. Questa sarà la mia prima edizione da sindaco e l’emozione è davvero tanta perché Pordenone Pedala rappresenta veramente l’occasione di vivere la città e il territorio circostante con il beneficio di essere in bicicletta, sinonimo di salute e benessere oltre che di rispetto per l’ambiente. Con quest’anno sono trascorsi dieci anni dalla morte di Demetrio Moras ma il suo spirito è ancora vivo tra noi e quel giorno lo sarà più che mai».
«Numerose sono le curiosità di questa edizione – spiega il presidente Tomadini. Innanzitutto, per la prima volta abbiamo inserito Roveredo quale tappa intermedia della manifestazione e tale scelta è stata dettata dal fatto che questo paese è sempre stato nel cuore di Demetrio Moras, ospitando l’osservatorio del “Gruppo astrofili pordenonesi”, a lui tanto caro. Un’altra chicca è rappresentata dal passaggio della carovana all’interno dell’Aeroporto Pagliano e Gori di Aviano, possibilità che ci è stata concessa dal comandante La Luce, con il quale abbiamo collaborato amichevolmente per mesi. Un progetto che si è potuto realizzare anche grazie all’approvazione della parte americana. Siamo fieri – conclude Tomadini – di apportare ad ogni edizione alcune innovazioni, offrendo a tutti i partecipanti la possibilità di visitare posti sempre nuovi, che sono normalmente preclusi al pubblico».
La Pordenone Pedala unisce giovani e meno giovani, bambini e famiglie ma anche persone con disabilità, tutti animati dalla voglia di trascorrere una giornata in allegria, nel nome dell’amicizia. Da sempre lo spirito che contraddistingue questa cicloturistica vuole fare in modo che tutti possano partire e soprattutto arrivare. Infatti, grazie al bus messo a disposizione da Atap, anche chi non ce la fa ha la possibilità di giungere al traguardo. Durante la presentazione dell’evento tutti i sindaci dei Comuni attraversati dalla carovana hanno portato il loro saluto e ricordato il lavoro straordinario di Demetrio, raccolto dal presidente Tomadini e dall’intero sodalizio. L’associazione ringrazia tutti coloro che stanno collaborando alla buona riuscita dell’evento con un plauso particolare alla Brigata Corazzata Ariete, partner storico che ogni anno provvede con le sue 5.000 pastasciutte del parco Galvani a rifocillare tutti i partecipanti.