Fiamme Cremisi: progetti tra presente e futuro

Un’associazione che non ha la capacità di rinnovarsi e stare al passo con i tempi è destinata ad estinguersi. Il segreto della longevità sta nella capacità di attrarre i giovani fin dai primi passi. Questa è la formula vincente delle Fiamme Cremisi che, a partire dal compianto prof. Bers. pluridecorato Giustino Calabrò, ha coinvolto negli anni ’70 centinai di giovani attraverso un approccio empatico dalla risposta immediata: parliamo dei Nidi Cremisi. Alla base di essi lo sport in tutte le sue declinazioni: dall’amatoriale al dilettantismo all’intrattenimento ludico. Una formula che sedimenta nel tempo un’esperienza collettiva attraverso la quale si ha modo e tempo di fare assorbire stimoli etici morali e patriottici fin dalla tenera età. Nulla a che vedere con le lectio magistralis calate in un clima di calendarizzazione nei contesti più variegati scolastici o meno in cui lo studente, peraltro invitato a rapportarsi come allievo / docente è un uditore confinato in un banco. Nel presentare un progetto “carta canta” come si suol dire. Ma noi delle Fiamme Cremisi i ragazzi li facciamo cantare i nostri inni e l’Inno D’Italia con la mano sul cuore. E poi ci facciamo suonare l’inno d’Italia quando saliamo sui podi nazionali, e qualche volta internazionali.

…e mentre in F.V.G. vi è un’area di 20.000 mq. e percorsi fino ai 10Km dedicati alle discipline sportive, molte delle quali mirate alla disabilità, ancora una volta a sorprenderci è il Bersagliere Benemerito Francesco Simone che ci presenta il suo progetto, già in stato avanzato di realizzazione, di un’area destinata con identica prospettiva dedicata in particolare ai giovani. E’ un’area sita nella Regione Puglia che attualmente è al primo posto in questa prospettiva vincente. Chi volesse “entrare in gioco” per condividere questo percorso potrà farlo ascoltandolo dalla viva voce e con l’entusiasmo che lo contraddistingue da Francesco.