Pordenone Calcio: la metamorfosi del ramarro

10.05.2021 08:31 di  Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Fonte: Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa
Pordenone Calcio: la metamorfosi del ramarro

Sono passati quattro mesi e mezzo da quel 23 gennaio quando Cosenza e Pordenone pareggiarono (0-0) al Marulla. Risultato che fece storcere il naso al clan neroverde che chiudeva il girone di andata con 28 punti in zona playoff mentre i rossoblu erano diciassettesimi in zona playout. Le cose non sono cambiate per i calabresi che diciotto partite dopo si trovano sempre al diciassettesimo posto a testimonianza di un campionato difficile sin dall’inizio.

In quel lontano giorno di gennaio però nessuno a Pordenone fra il popolo neroverde avrebbe potuto immaginare che i ramarri sarebbero scivolati dall’ottavo al sedicesimo posto in classifica e avrebbero dovuto giocarsi la salvezza diretta (senza affrontare la lotteria dei playout) nell’ultima giornata della stagione regolare. Certamente ha influito in maniera pesante il diffondersi del contagio da Corona virus nel gruppo squadra, ma hanno avuto il loro peso anche le operazioni di mercato della finestra di gennaio durante la quale la società ha deciso di ringiovanire ulteriormente la rosa a disposizione di Attilio Tesser e di monetizzare l’ottimo rendimento di Davide Diaw passato da capocannoniere del torneo al Monza di Berlusconi e Galliani. Al suo posto sono arrivati Mattia Finotto che (reduce dalla rottura del legamento crociato) non si ancora visto in campo e Claudio Morra che per colmo di sfortuna si è rotto pure lui un crociato e ha chiuso la sua stagione a metà marzo. Risultato di tutto ciò è la constatazione che nel girone di ritorno peggio del Pordenone ha fatto solo la Virtus Entella, fanalino di coda della classifica. Situazione che ha portato il Pordenone a incassare nel girone di ritorno (a una gara dal termine) solo 14 punti, la metà di quelli incamerati nel girone di andata. Ne ha fatto le spese Attilio Tesser che la società ha deciso di esonerare lo scorso 3 aprile promuovendo Maurizio Domizzi dalla panca della Primavera a quella della prima squadra.