Pordenone Calcio: La quarantena di Candellone, Bassoli, Bocalon e Barison

25.05.2020 08:43 di Redazione TuttoPordenone   vedi letture
Pordenone Calcio: La quarantena di Candellone, Bassoli, Bocalon e Barison

Come si è trascorso il tempo in quarantena? E’ un tema molto dibattuto e ripreso in questi giorni in cui l’Italia ha iniziato il suo percorso verso la tanto auspicata normalità. A rivelare cosa hanno fatto nei due mesi di isolamento e di assenza dal De Marchi sono stati quattro alfieri neroverdi: gli attaccanti Leonardo Candellone e Riccardo Bocalon e i difensori Alessandro Bassoli e Alberto Barison. Lo hanno raccontato agli alunni delle quarte A e B della scuola primaria di Torre Gaspare Narvesa nel quadro degli incontri organizzati rigorosamente a distanza, via web, dal Pordenone Calcio per il progetto Classe Neroverde

"Fortunatamente – ha raccontato sorridendo Leonardo Candellone - ho un garage grande e ho potuto correre lì. Ogni settimana – ha aggiunto CL27 - il preparatore atletico ci inviava un programma specifico da seguire. Con i compagni invece – ha aggiunto – mi tenevo in contatto attraverso le videochiamate”. Vita quindi abbastanza simile a quella che sono costretti a vivere gli stessi alunni delle scuole di tutta Italia durante la chiusura delle scuole, compresi gli “intervistatori” della G. Narvesa. Candellone ha fatto registrare in questa stagione 22 presenze e un solo gol, ma in quella passata le sue 14 reti (più uno in Supercoppa) sono state determinanti per la conquista della promozione in B e del prestigioso trofeo fra le vincenti dei tre gironi di serie C. 

“Io invece – ha riferito Alessandro Bassoli – per mantenermi in forma ho sfruttato molto scale del palazzo dove vivo. Ho pure giocato ogni giorno a pallone in salotto con mio figlio Ludovico”. Esibizioni visibili sui social neroverdi sotto il titolo “Casa Bassoli” in virtù delle quali Alessandro (12 gettoni di presenza nel campionato 19-20) e Ludovico sono diventati autentiche star del web.  

Contagiato dall’entusiasmo con il quale gli alunni e le alunne del Narvesa hanno partecipato all’evento Riccardo Bocalon per qualche minuto è tornato giovane scolaro. “Quando ero alle elementari – ha raccontato il bomber (2 gol importanti dallo scorso gennaio quando è arrivato al Pordenone dal Venezia - sognavo di diventare un calciatore e lo scrivevo spesso nei miei temi. Sono stato fortunato. Ora faccio un lavoro che è la mia più grande passione”.

Alberto Barison infine ha esternato tutta la voglia dei ramarri di tornare alla normalità con la ripresa degli allenamenti collettivi e del campionato. “Non vediamo l’ora – ha confessato il terzino goleador (venti gettoni e tre gol di ottima fattura in questa stagione) – di tornare a vivere le partite e di farlo quanto prima in mezzo ai nostri tifosi”. Fra i quali sicuramente, dopo questo incontro virtuale, ci saranno anche i giovani aspiranti reporter della G. Narvesa.

AMBASCIATORE ITALIANO – Il progetto Classe Neroverde è uno dei fiori all’occhiello del Pordenone Calcio ed è stato premiato dalla Figc che l'ha scelto anche per rappresentare l’Italia al convegno UEFA Share 2019. “Qualificati istruttori della Scuola Calcio neroverde – ha spiegato alla presentazione il responsabile della Scuola Calcio Alessandro Zuttion - operano nelle scuole promuovendo corretti stili di vita e di valorizzazione dei principi dell’etica sportiva e ovviamente l’avviamento al calcio”.