Pordenone Calcio: Lovisa, un friulano fra due americani

Un friulano fra due americani. Non è il titolo di un cinepanettone, ma la sintesi dello sprint per il titolo d’inverno del girone B di Lega Pro. Mauro Lovisa, detto re Mauro, viticoltore con mercato anche americano, ex calciatore fra i dilettanti, presidente del Pordenone, secondo in classifica a quota 37.
Un solo punto sopra il Venezia di Joe Tacopina, avvocato penalista, fondatore di uno degli studi legali più importanti di Manhattan, presidente dei lagunari dal 6 ottobre 2015.
Un punto sotto la Reggiana di Mike Piazza, ex stella dei Los Angeles Dodgers e dei New York Mets, membro della Hall of fame del baseball come miglior battitore di tutti i tempi, coach della nazionale azzurra che vinse gli Europei di baseball nel 2010 e nel 2012, dal 18 giugno socio di maggioranza dei granata emiliani.
Che quello di mid-term sia un traguardo volante di scarso valore pratico è testimoniato dal fatto che non ci sarà contemporaneità fra le gare che disputeranno le tre contendenti. Il Pordenone giocherà domani al Bottecchia alle 14.30 contro la Sambenedettese (30).
Il Venezia sempre domani, ma alle 16.30 a Sant’Elena con la Maceratese (19), la Reggiana addirittura lunedì alle 20.45 all’Atleti Azzurri con il Parma (30). In realtà nessuno dei tre top men ritiene di fondamentale importanza il titolo d’inverno. La loro vista è lunga. Guardano a maggio 2017.
“Certo, il Venezia è favorito – ha ammesso Mauro Lovisa -, ma noi vogliamo dargli fastidio sino all’ultima giornata”.
Joe Tacopina si prende volentieri il ruolo da protagonista principale.
“In questa ultima settimana – ha detto l’avvocato alla cena di Natale del Venezia – sono successe cose importanti: la prima squadra ha fatto 9 punti in 8 giorni, gli Under 15 e Under 13 a Torino hanno vinto e pareggiato con la Juve e due dirigenti e due bimbi del nostro vivaio a Roma hanno incontrato papa Francesco al quale hanno regalato una maglia della nostra squadra. Sono tutte facce di un progetto – ha sottolineato Tacopina – che ha come traguardo la B già nel 2017”.
Per vincere la causa l’avvocato newyorkese dovrà battere, non solo il viticoltore friulano, ma anche l’atletico compaesano che vuole portarsi a Reggio pure la stella del basket Kobe Briant, oltre a un gruppo di amici imprenditori statunitensi.
“Kobe – ha detto Piazza – si è detto interessato alla proposta. Per convincere i miei amici imprenditori dovremmo raggiungere almeno la serie B. Intanto – ha rivelato sorridendo – stiamo già vendendo le magliette della Reggiana negli States”.
Quello di domani sarà pure un traguardo platonico, ma anche un passo importante verso quello decisivo che porterà in B. Anche perché, come nella saga highlanders, alla fine lo taglierà uno solo.
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